Chi ha sempre considerato Mac OS X come un sistema operativo più sicuro di Microsoft Windows, dovrà assolutamente ricredersi, o quantomeno rivalutare in modo approfondito le proprie posizioni.
Il
Charlie Miller, autore dell’exploit che ha messo in ginocchio un MacBook in pochi secondi, parla chiaro e nella sua intervista a
Miller parla anche di altri browser, nello specifico la versione di Firefox per Windows e spiega come questo browser e il sistema operativo di casa Microsoft sono molto difficili da scardinare. Anche se iniettassimo del codice in memoria, infatti, non sapremo dove ritrovarlo e, ammesso che per puro caso ci riuscissimo, il codice ritrovato non sarebbe eseguibile.
L’exploit, anche se non ufficialmente dichiarato, è stato sicuramente preparato tenendo in considerazione il lavoro svolto dal giovane ricercatore italiano
Il bug, difficilmente risolvibile in Leopard, verrà molto probabilmente eliminato nella successiva versione di OS X:
Questa volta Apple deve seguire l’esempio e l’esperienza di Microsoft, che negli anni ha implementato delle policy di sicurezza più efficaci di quanto si pensi.
Gli utenti, momentaneamente, possono solamente prendere alcune precauzioni per minimizzare il rischio di poter essere attaccati: effettuare l’accesso al sistema operativo con i minimi privilegi, firewall attivo e molta prudenza nell’aprire link su siti poco conosciuti.