OS X El Capitan supporta TRIM per le terze parti

La prima beta di OS X El Capitan è in grado di abilitare il supporto a TRIM anche per i dischi SSD di terze parti: la conferma dagli sviluppatori.
OS X El Capitan supporta TRIM per le terze parti
La prima beta di OS X El Capitan è in grado di abilitare il supporto a TRIM anche per i dischi SSD di terze parti: la conferma dagli sviluppatori.

Giungono interessanti novità sul fronte di OS X El Capitan, il nuovo sistema operativo per Mac, presentato lo scorso lunedì da Apple durante l’evento della WWDC di San Francisco. Stando all’analisi della beta consegnata agli sviluppatori, OS X 10.11 supporta TRIM anche per i drive SSD di terze parti. Cosa comporta questa novità e quali effetti avrà sugli utenti?

Sono molti i proprietari di un Mac, in particolare di un laptop prodotto a partire dal 2008, che hanno deciso di sostituire il loro classico disco fisso con un ben più veloce drive SSD. Fino a oggi, però, OS X non ha supportato TRIM per le terze parti, ovvero un sistema che permette al sistema operativo di individuare e amministrare velocemente le aree del drive vuote, per allocarle al volo quando necessario. Senza TRIM, gli utenti possono sperimentare velocità di lettura e scrittura più ridotte man mano che lo spazio disponibile sul drive flash si riduce.

Negli anni sono state sviluppate diverse applicazioni di terze parti per abilitare il supporto alle terze parti TRIM anche su OS X, ma con l’arrivo di Yosemite la procedura si è fatta particolarmente complessa, per le firme introdotte da Apple sui kext. Molti utenti, per evitare riavvii o l’impossibilità di accedere al sistema operativo, hanno quindi rinunciato a questa possibilità. Con il nuovo OS X El Capitan, sembra che Cupertino abbia incluso la possibilità di sfruttare finalmente TRIM sui drive di terze parti, anche grazie al nuovo livello di sicurezza “rootless”.

Trim su OS X

Trim su OS X


Mentre gli sviluppatori già spiegano come apposite applicazioni verranno pubblicate in tempo per il rilascio pubblico di OS X 10.11, si segnala come l’abilitazione della tecnologia sia accompagnata da una nota di Apple, che spiega come il sistema potrebbe causare instabilità occasionali o perdita di dati.

OS X El Capitan è stato presentato lo scorso lunedì dal palco di San Francisco: erede di Yosemite, con cui condivide l’impianto minimalista, introduce una lunga serie di novità, tra cui nuove gesture e una migliore performance, grazie all’abilitazione di Metal su tutti i Mac. La prima beta è già nelle mani degli sviluppatori, mentre quella pubblica giungerà in estate per gli iscritti ad Apple Seed. Il rilascio finale è atteso in autunno.

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