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OS X 10.9, il successore di Mountain Lion, verrà probabilmente presentato durante la WWDC di giugno. E ancora poco si conosce sul nuovo sistema operativo di Apple, considerato come quest’anno Cupertino abbia deciso di mantenere il più stretto riserbo e concedere pochissime anticipazioni a utenti e sviluppatori. Dei rumor emersi in giornata, però, iniziano a tratteggiarne le caratteristiche:
Il nome in codice per questa release di OS X è "Cabernet", anche se è probabile che la definizione finale si modificherà prendendo spunto dalla tradizione felina del software. Fra le prime novità, una rivisitazione power-user del Finder: saranno aggiunti dei tab orizzontali alla schermata delle cartelle, per passare agilmente dai documenti alle applicazioni, dalla musica ai video e via dicendo.
Una feature decisamente più gustosa, però, sarà la possibilità di mantenere in modalità fullscreen più applicazioni su schermi diversi. A confermarlo indirettamente è la stessa Apple, interrogata via mail da un utente. Stephen Gilbert, fondatore di Brilvan, ha scritto a Craig Federighi in merito all’impossibilità di utilizzare applicazioni a pieno schermo su monitor diversi da quello principale. Questa la risposta ricevuta, una missiva che di certo lascia poco spazio al dubbio:
«Comprendo la tua preoccupazione nell’utilizzare app a pieno schermo in configurazioni multi-monitor. Non posso commentare i nostri piani futuri, ma sappi che siamo certamente informati della passione dei nostri utenti su questo argomento.»
Se le funzioni multi-schermo appaiono confermate, maggior indeterminatezza la raccoglie invece Siri. Da più di un anno si dice che