Olimpiadi internazionali dell'informatica: venti anni di sfide

Olimpiadi internazionali dell'informatica: venti anni di sfide

È passato ormai un ventennio da quando nel lontano Maggio 1989 si svolsero a Pravets in Bulgaria le prime Olimpiadi internazionali dell’Informatica (International Olympiad in Informatics), un evento sfida per i cervelli scolastici di tutto il mondo, che da allora annualmente appassiona centinaia di ragazzi e li porta a confrontarsi e gareggiare ai massimi livelli mondiali.

L’idea di celebrare una gara per cervelli simile a quella degli atleti fu proposta dall’United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization (UNESCO) nella conferenza generale di Parigi dell’Ottobre 1987 su spinta del professor Blagovest Sendov, bulgaro illuminato e pronto alle sfide del mondo occidentale in tempi di chiusura e contrapposizione fra le due realtà del mondo.

In brevissimo tempo l’UNESCO organizzò i preparativi e nel Marzo 1989 rilasciò lo schema di base con la descrizione ("Introduction to the Olympiad in Informatics") delle sfide che di lì ad un paio di mesi avrebbero coinvolto i migliori studenti del mondo.

Come in ogni competizione che si rispetti, l’obiettivo di queste Olimpiadi è quello di stimolare la ricerca ed il progresso nell’informatica moderna e nelle tecnologie connesse. Portare assieme i migliori talenti del mondo, facendoli confrontare e sfidare è una potentissima leva alla condivisione delle reciproche esperienze scientifiche e culturali che arricchisce sia i partecipanti che il mondo stesso.

Ogni delegazione nazionale può far gareggiare 4 olimpionici (studenti di una scuola secondaria di età inferiore ai 20 anni) accompagnati da due adulti per la due-giorni di sfide internazionali intramezzate da eventi socio-culturali. I ragazzi gareggiano in prove che impegnano a fondo la mente e sfide computazionali e di programmazione che vedono team da ben 80 paesi a competere per il successo finale e la gloria.

L’evento Olimpionico di quest’anno l’International Olympiad in Informatics (IOI) 2009 si terrà a Plovdiv, Bulgaria, dall’ 8 al 15 agosto, e vedrà la partecipazione di decine di promettentissime menti informatiche del futuro.

La selezione degli ‘Atleti’ in Italia è durissima, come in molti altri paesi avanzati. Le Olimpiadi dell’Informatica in Italia sono infatti promosse e regolate dalla AICA (Associazione Italiana per l’Informatica e il Calcolo Automatico) insieme al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) che ha stabilito un apposito comitato olimpico ed un preciso regolamento di

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Nell’arco di dieci mesi gli sfidanti nelle selezioni dovranno passare ben quattro fasi di scrutinio, dalla selezione scolastica con quiz logico-matematici alla selezione regionale (con circa 800 ammessi) di progettazione algoritmica, per arrivare alle finali nazionali (dove i migliori 80 hanno occasione di sfidarsi in problemi simili a quelli della competizione internazionale) e poi alla fase preolimpica dove un team di 15 prodi menti italiche è preparato ad affrontare la sfida con dei durissimi stage da cui usciranno i quattro olimpionici da mandare all’assalto delle medaglie internazionali (e due riserve in preallarme).

In futuro la selezione e allenamento nel nostro paese sarà migliorata ulteriormente passando da uno a due anni per preparare al meglio le menti italiche. Ma per quest’anno le scelte son prese ed

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(4 titolari e due riserve) sono pronti alla sfida e agli ultimi frenetici giorni di allenamento per la gara di Agosto che li porterà a competere in Bulgaria con i team di tutto il mondo, rinnovando ancora una volta quella tradizione di sviluppo e progresso internazionale che iniziò prima che loro stessi fossero nati. È questo il vero spirito olimpico di sfida e competizione che si ripete di generazione in generazione con il progresso dell’informatica moderna.

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