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Mentre il problema della
Dato che i codici di autoregolamentazione non bastano più, il ruolo del garante sarà quello di guidare il dibattito sulla futura fase di creazione delle leggi. Particolarmente controllato il Commerce Department che, pur non avendo commentato la notizia, ha rilasciato una dichiarazione ufficiale sul tema:
«[L’amministrazione Obama] è impegnata a promuovere politiche in grado di preservare la privacy online dei consumatori, garantendo allo stesso tempo che la rete resti una piattaforma valida per l’innovazione l’occupazione e la crescita economica. Questi sono obiettivi complementari, perchè la fiducia dei consumatori su Internet è essenziale per le aziende per avere successo online».
Ma negli ultimi tempi sono aumentate le preoccupazioni relative alla privacy: il pensiero corre immediatamente a
Le aziende che operano sul Web, però, potrebbero contestare leggi che limiterebbero, di fatto, il loro campo d’azione e la loro capacità di fare affari. Secondo l’Interactive Advertising Bureau (IAB), ad esempio, l’industria degli inserzionisti online sta già operando bene per garantire la privacy. Negli ultimi 10 anni sono state presentate diverse proposte in tema di privacy: basti ricordare recentemente l’interesse del democratico Rick Boucher, oppure la proposta del deputato Bobby Rush. Tutte queste iniziative, però, sono state considerate troppo deboli dai sostenitori della privacy. Ed ora il Governo alza l’asticella.