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Per il digitale terrestre è di nuovo tempo di una transizione, dopo lo switch-off del segnale analogico nel 2012: entro il 2022, infatti, le trasmissioni passeranno a un evoluto standard, capace di occupare un minore spazio di banda, garantendo contestualmente un’elevatissima qualità di visione. Ma come verificare se il televisore in proprio possesso sia già compatibile con il futuro sistema?
Così come già accennato in un precedente aggiornamento, entro il 2022 tutte le trasmissioni televisive passeranno allo
Per il futuro switch off è già stato stabilito un calendario e, come già avvenuto in passato, il passaggio sarà progressivo a gruppi di regioni:
- Da settembre a dicembre 2021: Valle D’Aosta, Piemonte, Lombardia, province di Trento e Bolzano, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna;
- Da gennaio a marzo 2022: Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania e Sardegna;
- Da aprile a giugno 2022: Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata, Abruzzo, Molise e Marche.
Non è però tutto, poiché il passaggio al sistema
Verificare il proprio televisore
Così come accaduto per il precedente switch-off, la transizione al nuovo standard DVB-T2 porterà molti all’acquisto pressoché forzato di nuovi televisori o di dispositivi compatibili, come set-top-box e decoder. Un passaggio necessario per poter approfittare delle nuove trasmissioni, tanto che sono previsti degli incentivi e dei bonus per le famiglie meno abbienti, affinché possano eseguire il passaggio senza eccessivi scossoni sul loro budget.
Fortunatamente, soprattutto fra coloro che hanno acquistato un nuovo televisore di recente, è probabile sia già compatibile con il nuovo standard:
- Per la semplice transizione da MPEG-2 a MPEG-4, saranno compatibili tutti gli apparecchi che già oggi riescono a riprodurre canali in HD, i quali si basano appunto sulla codifica MPEG-4;
- Tutti i televisori venduti a partire dal primo gennaio 2017 devono essere, per legge, compatibili con lo standard DVB-T2 con codifica HEVC.
Per verificare il proprio apparecchio, è sufficiente controllare la presenza del bollino DVB-T2, di norma incollato sul fronte o sul retro del dispositivo oppure, in alternativa, riportato sulla scatola e sul manuale di istruzioni.