Palm OS ha rappresentato una buona parte della storia passata dei palmari. Oltre a essere stato tra i primi sistemi operativi mobili disponibili (come non ricordare
L’avvento e la rapida ascesa di Windows CE prima e di BlackBerry poi hanno ben presto messo in un angolo i Palm device, venendo sempre meno apprezzati dal grande pubblico. Probabilmente la causa principale è da ricercare nelle vicissitudini della casa madre, passata da una mano all’altra senza perseguire un’adeguata politica di aggiornamenti.
Basti pensare al
Può dunque considerarsi questo sistema privo di qualsiasi prospettiva? A giudicare dall’intervista rilasciata da
Il suo nome in codice è Nova e dovrebbe rendere disponibile una nuova generazione di applicazioni orientate a Internet, passaggio pressoché obbligato per qualsiasi strategia di largo respiro. Cercando poi di rimanere al passo con l’agguerrita concorrenza.
Da nostalgico di questo sistema mi auguro che alle parole seguano i fatti. In fondo un’ampia scelta di mercato dovrebbe favorire l’abbassamento dei prezzi a vantaggio degli utenti, che potranno eventualmente decidere di dotarsi di più di un dispositivo.