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Disposti a modificare qualcosa, ma non a cedere. Così è sembrato il direttore generale della NSA, Keith Alexander a chi l’ha ascoltato al panel al Senato americano sulla sorveglianza globale e le attività della sua agenzia di sicurezza nazionale. E sulla questione cellulari, utilizzati come strumenti ponte per raccogliere dati su persone sospette, ha adoperato il solito aggettivo: accidentale.
La sensibilità della NSA rispetto al
Il caso, uno degli ultimi, dello
La raccolta di big data di massa non è assolutamente una opzione. Non possiamo tornare indietro rispetto all’11 settembre. (…) Se un americano viaggia all’estero e le sue comunicazioni vengono raccolte, le probabilità sono nella raccolta stessa, ma non possiamo sapere chi e cosa è stato raccolto e che si trattava di una persona americana. È accidentale.
PHOTO: Patrick Leahy chairs another hg on dragnet surveillance prgms. #NSA Dir. Alexander was witness on 1st panel pic.twitter.com/e0Hy9SzMOq
— Sen. Patrick Leahy (@SenatorLeahy) December 11, 2013
Il progetto di riforma americano non basta
Il congresso sta lavorando a diversi progetti di legge di riforma sulla NSA, su stimolo dell’amministrazione Obama. La complessità del quadro politico americano si incrocia anche con il contesto globale. Non solo, infatti, la NSA sostiene di non essere perfettamente in grado di rendere nota la quantità di informazioni raccolte a strascico nelle telecomunicazioni, ma come ha giustamente
https://twitter.com/ggreenwald/status/410852137535410177
Questa chiusura si traduce, ad esempio, nelle timidezze ormai insensate rispetto al programma Boundless Informant, che consente alla NSA di esaminare i dati in entrata per paese di origine. Ormai è parzialmente noto grazie alle rivelazioni di Snowden, e sentirsi rispondere dal numero 1 della NSA che il numero di cittadini spiati «non è così grande» è davvero troppo poco. Qui si avvita la
Ed Black, il rappresentante della Computer and Communications Industry Association, ha partecipato all’
La politica di sorveglianza degli Stati Uniti si è così concentrata sulla raccolta dati che non è riuscita a raccogliere più input per giudicare come questa stretta strategia di sicurezza nazionale sia non solo dannosa, ma inefficace. La NSA ha danneggiato le aziende statunitensi, la competitività degli Stati Uniti e la stessa Internet.