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Nel web 2.0 di stranezze se ne vedono moltissime, ogni giorno se ne aggiungono di altre, di nuove, alcune inutili, altre straordinarie; alcune fanno discutere, altre passano completamente inosservate, salvo qualche piccola menzione della blogosfera.
non saprei bene dove classificarlo, il compito, questa volta, lo lascio a voi. Io mi limito, in questa sede, a descriverne il funzionamento.
NotchUp è in sostanza un servizio che si propone di valutare il vostro curriculum (importabile direttamente da LinkedIn) valutare la vostra professionalità e “rivenderla” alle aziende.
Il bello di NotchUp è che a prendere soldi è il candidato selezionato per il colloquio dal potenziale datore di lavoro. Si, avete capito bene: sono le stesse aziende che accedono al servizio a pagare il candidato per una chiacchierata.
Ora la domanda è: per quale motivo dovrebbero pagarmi per sostenere un colloquio? Ottima domanda. E non a caso è la prima delle
.
Perché, secondo loro, il sistema permetterebbe un notevole risparmio di risorse, sia in termini di tempo, che in termini economici.
Il sistema garantirebbe anche protezione da frodi, curriculum fasulli e account poco attendibili.
Un sistema sicuro, quindi, che a detta degli stessi creatori sarebbe attualmente utilizzato da grandi nomi e grandi aziende, prime fra tutte Google e Yahoo.
Potete fare una prova del valore del vostro curriculum direttamente online. Esiste
che non richiede una registrazione e che permette la valutazione delle proprie esperienze, quantizzandole in dollari (in pieno spirito pragmatico americano del resto).
Inutile dire che il servizio al momento è funzionante e attivo solo negli U.S.A., ma nelle idee dei creatori c’è quella di estendere presto il “format” anche ad altri paesi.
Cosa ne pensate? Io resto, probabilmente a torto, abbastanza dubbioso.