L’avvocato Espen Tondel ha inviato una lettera all’associazione dei provider norvegesi IKT Norway per conto della
Ciò che viene chiesto è di vigilare i propri utenti, fornendo i nomi di coloro che vengono beccati a condividere file protetti e minacciandoli della privazione della connessione. Il tutto ricorda un po’ l’intenzione del governo inglese.
Tondel si è visto rispondere dai rappresentanti dei provider che loro non sono né degli agenti di polizia né tantomeno dei detective, affermando quindi che secondo la costituzione non spetta a loro questo compito, bensì all’autorità giudiziaria.
Affermano di non poter agire in questo modo per questioni di privacy, perché verrebbe meno il contratto stipulato con gli abbonati e a proposito di ciò, molto esplicativa è la frase del portavoce di IKT Norway, Hallstein Bjercke:
Dare questo tipo di responsabilità agli ISP è un po’ come chiedere al portalettere di controllare il contenuto di ogni lettera e pacco consegnato.