Nissan: l'auto diventerà la stazione di servizio

Un concept presentato da Nissan al Salone dell'Auto di Ginevra mostra in che modo la stazione di servizio del futuro potrà essere la vettura stessa.
Nissan: l'auto diventerà la stazione di servizio
Un concept presentato da Nissan al Salone dell'Auto di Ginevra mostra in che modo la stazione di servizio del futuro potrà essere la vettura stessa.

L’86esimo Salone dell’Auto di Ginevra ha rappresentato l’occasione per dare uno sguardo a quello che sarà il futuro della mobilità: sempre più sicura, innovativa, connessa, intelligente e sostenibile. Nissan ha tutte le intenzioni di giocare un ruolo da protagonista in questo percorso di crescita ed evoluzione del mondo legato alle quattro ruote, come dimostra un concept svelato proprio in occasione della kermesse svizzera.

Si tratta di un progetto messo in campo grazie alla collaborazione con il team di architetti e designer Foster + Partners, con un obiettivo alquanto ambizioso: trasformare la vettura stessa in una sorta di stazione di servizio. Le limitazioni tecniche legate alla gestione dell’autonomia e delle batterie equipaggiate dalle auto elettriche sono state fino ad oggi il principale ostacolo ad una diffusione della tecnologia su larga scala, insieme ad una limitata disponibilità sul territorio delle colonnine per la ricarica. L’idea di Nissan stravolge completamente le carte in tavola, affrontando il tema da un punto di vista inedito.

Si immagini un mondo in cui le vetture interagiscono con l’ambiente e con le infrastrutture circostanti, sfruttando tutte le potenzialità di sistemi V2V, V2I, V2G (Vehicle-to-grid), della guida autonoma e delle motorizzazioni a zero emissioni. La visione mira a creare una soluzione in cui lo stoccaggio della batteria, la ricarica in modalità wireless e la connettività WiFi possano combinarsi per ottimizzare e innovare il modo in cui l’energia viene utilizzata e distribuita in tutto il contesto urbano, dove entro il 2050 vivrà il 70% della popolazione mondiale. Queste le parole di Paul Willcox, Presidente di Nissan Europa.

La tecnologia dispone già di molte soluzioni alle sfide che affrontiamo oggi nelle nostre città. Il vero risultato però si ottiene quando queste tecnologie sono realmente integrate. Dal 2010 siamo in prima linea per la tecnologia a zero emissioni, ma la nostra visione non si ferma qui: riteniamo che il futuro della mobilità dipenda sia dalle infrastrutture sia dall’ambiente. Studiamo soluzioni praticabili e reali.

L’automaker punta dunque alla creazione di una rete di rifornimento sostenibile, in grado di farsi trovare pronta quando sempre più utenze preferiranno l’impiego di veicoli elettrici. Il futuro prospettato da Nissan vede l’automobilista di diventare quella che l’azienda chiama una “centrale mobile di energia", capace di immagazzinarla, usarla e restituirla quando necessario alla rete per l’utilizzo domestico. Le vetture potranno essere ricaricate semplicemente parcheggiandole e saranno in grado di lasciare uno stallo libero per altri non appena il livello della batteria raggiunge il 100%, in modo del tutto autonomo. Quanto sia importante tenere conto delle esigenze delle città e di chi le vive durante lo sviluppo delle soluzioni automotive è spiegato anche da David Nelson, Responsabile del Design di Foster + Partners.

L’integrazione delle tecnologie a zero emissioni nell’ambiente urbano è di vitale importanza per la creazione di città più intelligenti e più sostenibili. Questo impegno deve estendersi ben oltre l’auto: deve essere il centro di tutto ciò che facciamo.

L’impegno del gruppo passa anche attraverso il rinnovamento di quello che negli ultimi anni è risultato essere il modello di auto elettrica più venduta sul mercato, ovvero la Nissan Leaf. La presentazione è andata in scena nelle scorse settimane al Mobile World Congress 2016 di Barcellona, con un particolare evento del tutto ispirato agli unboxing degli smartphone.

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