Nintendo: altri giochi mobile dopo Super Mario Run

Il successo ottenuto al lancio da Super Mario Run spingerà Nintendo a puntare sempre di più sul gaming mobile: previsti due o tre nuovi giochi ogni anno.
Nintendo: altri giochi mobile dopo Super Mario Run
Il successo ottenuto al lancio da Super Mario Run spingerà Nintendo a puntare sempre di più sul gaming mobile: previsti due o tre nuovi giochi ogni anno.

40 milioni di download nei primi quattro giorni di disponibilità su iOS (10 milioni in sole 24 ore) hanno reso Super Mario Run il fenomeno dell’anno nell’ambito del mobile gaming, insieme a Pokémon GO. Buona la prima, dunque, per Nintendo, che dopo una lunga attesa ha deciso di abbracciare l’universo degli smartphone e dei tablet. Non si tratta di un esperimento destinato a rimanere isolato, come conferma l’azienda stessa.

Per il futuro, la società nipponica ha intenzione di pubblicare due o tre giochi all’anno, con tutta probabilità basati sui propri brand più celebri. Ad affermarlo è la più autorevole possibile delle voci: quella del presidente Tatsumi Kimishima. Nel corso del 2017 toccherà quasi certamente a Fire EmblemAnimal Crossing, ma all’elenco potrebbe aggiungersi un terzo titolo ancora avvolto dal mistero. Puntare forte sui giochi mobile, per Nintendo, costituirà anche un veicolo di promozione per la nuova console ibrida Switch, disponibile sul mercato a partire dal mese di marzo.

Super Mario Run, in realtà, non è stata la prima applicazione mobile pubblicata da Nintendo (la versione Android arriverà il prossimo anno su Play Store). Nei mesi scorsi è stata la volta di Miitomo: non un vero e proprio gioco, ma una sorta di app dedicata alla personalizzazione del proprio avatar virtuale (un Mii, appunto) e alla comunicazione con gli altri utenti, basata su un sistema di microtransazioni per sbloccare extra ed elementi aggiuntivi. L’azienda giapponese sembra dunque aver definitivamente accantonato ogni tipo di perplessità, iniziando ad intravedere tutte le potenzialità del gaming su smartphone e tablet. Lo dimostra anche il design di Switch, che di fatto rappresenta un punto d’incontro tra una piattaforma videoludica casalinga, da collegare al televisore, e una console destinata alla mobilità, con una componente da portare con sé durante i viaggi e gli spostamenti.

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