Quando l’iPad 3G 16GB è stato ordinato in data 16 dicembre, l’ordine fu effettuato con estrema fiducia nel fatto che il pacco sarebbe stato regolarmente sotto l’albero in tempo per lo scambio dei doni. Del resto Apple sembrava parlar chiaro: effettuando l’ordine entro il 19 dicembre, la consegna sarebbe stata puntualmente ricevuta entro il 24. Giusto in tempo, insomma.
I giorni hanno iniziato a passare inesorabili. Il 19 dicembre la prima conferma: il pagamento è stato processato, l’ordine ha il proprio numero identificativo e la procedura può continuare. Il giorno successivo l’iPad risulta in fase di invio.
Poi il silenzio. Oggi, 23 dicembre, ancora l’apposita pagina relativa allo status dell’ordine su Apple Store non indicava il numero utile per il tracking del Corriere. Scatta così la telefonata all’Assistenza Clienti. Ed è una doccia fredda.
Il responsabile asserisce con estrema pacatezza che i limiti indicati sul sito ufficiale Apple non siano termini assoluti, ma soltanto “indicazioni di massima”. “Effettua il tuo ordine entro mezzanotte del giorno” non sembra però una indicazione di massima, ma semmai un diktat sufficientemente severo e preciso. E a nulla vale l’avvertenza che da settimane ormai compare sulla pagina: “A causa di avverse condizioni meteorologiche, le consegne stanno subendo grandi ritardi”. Quell’avviso era online già al momento dell’ordine, dunque si da per assodato il fatto che le tempistiche indicate prevedano già le suddette condizioni avverse. Le condizioni metereologiche sono peraltro avverse per principio: si chiama “inverno”.
Oggi, 23 dicembre, sulla pagina che indica lo status dell’ordine si stima una ricezione del pacco in data 27 dicembre. L’addetto dell’assistenza ha messo le mani avanti ipotizzando il 28 dicembre.
La magia del dono è in ogni caso andata in fumo: l’iPad non sarà sotto l’albero. E l’atmosfera sarà meno “magical”.