Netflix, Sarandos: nessuna idea sui piani di Apple

Ted Sarandos commenta il possibile ingresso di Apple nel mercato dello streaming video, sottolineando come i piani dell'azienda siano del tutto segreti.
Netflix, Sarandos: nessuna idea sui piani di Apple
Ted Sarandos commenta il possibile ingresso di Apple nel mercato dello streaming video, sottolineando come i piani dell'azienda siano del tutto segreti.

Si parla ormai da tempo del possibile ingresso di Apple nell’universo dello streaming video: la società ha già commissionato diverse serie TV, nonché ha stretto accordi con alcuni personaggi di culto delle emittenti a stelle e strisce, tra cui Oprah Winfrey. Al momento, però, non è dato sapere quando la piattaforma verrà lanciata, né quali siano i precisi piani del gruppo. Sull’argomento è intervenuto Ted Sarandos, Chief Content Officer di Netflix, pronto a sottolineare di non aver nessuna idea sui piani in quel di Cupertino.

Netflix, il colosso internazionale dello streaming, nell’ultimo biennio si deve confrontare con una concorrenza sempre più agguerrita: Amazon Prime Video, Hulu e molti altri, a cui si aggiungerà presto anche Apple. In merito alle notizie relative al gruppo californiano, Sarandos ha lasciato intendere come tutto sia avvolto ancora nel più stretto riserbo:

Non ho nessuna idea su come sarà il prodotto di Apple. Non credo nessuno lo sappia. E non credo che le persone che stanno producendo show per loro lo sappiano.

Il Chief Content Officer del colosso dello streaming ha anche aggiunto come Netflix “non si focalizzi molto sui competitor”, per sottolineare come l’azienda prosegua il proprio percorso seguendo i propri obiettivi, senza badare troppo alle scelte fatte da altri.

Come già ribadito, a oggi non sono noti i piani di Apple sul fronte dello streaming video domestico. Secondo gli analisti, il gruppo di Cupertino potrebbe incorporare gli show che ha commissionato in Apple Music, rendendola una piattaforma più ampia rispetto alla fruizione musicale, senza aumenti sull’abbonamento mensile. Per altri, invece, la società potrebbe decidere di lanciare una piattaforma autonoma, con costi di visione anche del 20% più bassi rispetto ai rivali. Ovviamente, dalle parti della California non è giunta nessuna conferma in merito, resta comunque il fatto che il settore dei servizi è diventato sempre più rilevante per la mela morsicata – tanto da valere da solo come un’azienda della Fortune 500 – quindi non stupiscono investimenti in questa direzione.

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