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Il mercato degli utenti Apple è sempre poco attraente per chi vuole vendere contenuti audio e video digitali in rete, un po’ per il fatto che si tratta comunque di una minoranza e un po’ per il fatto che è esplicitamente terra di conquista di iTunes (che ad ogni modo è il rivale da battere anche sulle altre piattaforme).
Spesso, quindi, molti servizi partono tralasciando colpevolmente di prevedere anche la funzionalità per sistemi Mac. Così fece ad esempio
Non solo. Un altro problema di Netflix lamentato da molti (in Italia non è ancora possibile usarlo, quindi occorre basarsi su giudizi altrui) è il fatto che il catalogo dei film visionabili in diretta sul pc (o sul televisore se si acquista per 100 dollari il set top box
Ma in un’ondata di rinnovamento Netflix vuole porre soluzione anche al problema del catalogo in streaming e siccome ha difficoltà a trovare accordi con gli studios si è rivolto a chi tali accordi già li ha trovati: Starz Play gestirà lo streaming su Netflix portando in dote i suoi 2.500 film (tutti di primo piano) che faranno arrivare il conto totale a 13.500.
Non è stato possibile sapere dall’azienda quali siano i termini dell’accordo con Starz Play, se ci sia un pagamento a forfait o accordi di divisione degli incassi, ma di sicuro da Netflix verranno promossi servizi e programmi esclusivi di Starz, la quale ha più volte dichiarato di non credere nella cannibalizzazione dei contenuti, ma bensì nella complementarietà della rete rispetto alla televisione (dove opera parallelamente).