Netflix potrebbe lanciarsi nel merchandising

Netflix potrebbe presto lanciarsi nella distribuzione di merchandising ufficiale per le proprie serie TV: è quanto rivela un recente annuncio di lavoro.
Netflix potrebbe lanciarsi nel merchandising
Netflix potrebbe presto lanciarsi nella distribuzione di merchandising ufficiale per le proprie serie TV: è quanto rivela un recente annuncio di lavoro.

Non è di certo un segreto: molti appassionati di serie TV, e altre produzioni di culto, amano dotarsi dei più svariati gadget dedicati ai loro personaggi preferiti. Si tratti di un action figure, oppure di un dispositivo elettronico a tema, il mercato del merchandising sui prodotti d’intrattenimento non ha mai trovato un reale freno. Ed è forse per questo che Netflix, il colosso dello streaming mondiale, potrebbe pensare di lanciarsi in questo business: è quanto rivela un annuncio di lavoro pubblicato di recente dalla piattaforma.

Secondo quanto reso noto da Bloomberg, Netflix sarebbe alla ricerca di esperti nella gestione di licenze a partner terzi, tra retailer e aziende partner, per la produzione e la vendita di libri, fumetti, giocattoli e altri accessori connessi ai contenuti autoctoni disponibili sulla piattaforma. Un annuncio, quest’ultimo, che confermerebbe l’interesse del colosso verso l’universo del merchandising. È direttamente il servizio a parlarne, nella documentazione allegata all’offerta di lavoro:

Stiamo indagando i prodotti consumer e la promozione associata perché crediamo possa guidare una più significativa conoscenza sugli show, in modi più tangibili e curati per interagire con i nostri contenuti più popolari. Vogliamo che il merchandising in licenza ci aiuti a promuovere i nostri titoli, affinché siano parte dello zeitgeist per periodi più lunghi del tempo. Ultimo, ma non meno importante, il merchandising e la promozione saranno usati come una tattica di marketing per catturare la domanda dei membri e soddisfare la nostra community.

Quello del merchandising sembra la naturale evoluzione per un’azienda, forse unica nel suo genere, capace di attirare le curiosità del pubblico con il passaparola, senza la necessità di lanciarsi in grandi investimenti pubblicitari. Come sottolinea lo stesso Bloomberg, l’esempio più vicino potrebbe essere quello di Disney che, tra giocattoli a tema e parchi di divertimento, è riuscita a costruire un ecosistema florido oltre alle produzioni per il piccolo e il grande schermo. Ovviamente, le aspirazioni di Netflix non possono essere estese come quelle di Disney, una realtà che ha attraverso gran parte del secolo scorso, diventando universale, ma la direzione intrapresa potrebbe essere quella giusta. Non resta che attendere, di conseguenza, la prima tazza targata “Orange Is The New Black” o, ancora, delle torce elettriche in perfetto stile “Stranger Things”.

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