/https://www.webnews.it/app/uploads/2017/07/netflix.jpg)
Come ampiamente noto, Apple offre agli sviluppatori la possibilità di ospitare e distribuire su App Store le proprie applicazioni, trattenendo il 15-30% degli introiti dal software a pagamento, compresi gli acquisti in-app. Nel caso di Netflix, per ogni abbonamento sottoscritto direttamente all’interno dell’applicazione, il colosso dello streaming incassa unicamente l’85% della quota mensile. Per questa ragione, così come riportano le fonti statunitensi, la società avrebbe deciso di rimuovere questa funzionalità.
La modifica sembra possa riguardare unicamente i nuovi membri: le modalità di pagamento tramite App Store non saranno più accettate. Questo significa che i nuovi abbonati, per vedere film e serie tramite l’applicazione di
Poco cambia per l’utente finale, considerando come i costi rimangano gli stessi: viene meno la comodità di poter pagare il proprio abbonamento direttamente dall’app, sfruttando agilmente le proprie credenziali già memorizzate da Apple per tutti i suoi servizi virtuali. Il pagamento tramite il sito web di Netflix, tuttavia, è altrettanto veloce e immediato.
La questione del revenue sharing, tuttavia, è assai più complicata dal punto di vista degli sviluppatori. E non solo per App Store, ma anche per altre piattaforme, come il Play Store di Google. Diversi big di mercato, come ad esempio