Netflix dal 2010 sarà internazionale

Netflix, il servizio di noleggio film tramite streaming, potrebbe presto aprirsi al mercato internazionale abbattendo i limiti dei confini USA. La trimestrale chiude in positivo con 500000 nuovi abbonati solo negli ultimi tre mesi e 2.4 milioni in un anno
Netflix dal 2010 sarà internazionale
Netflix, il servizio di noleggio film tramite streaming, potrebbe presto aprirsi al mercato internazionale abbattendo i limiti dei confini USA. La trimestrale chiude in positivo con 500000 nuovi abbonati solo negli ultimi tre mesi e 2.4 milioni in un anno

A partire dalla seconda metà del 2010 il servizio Netflix uscirà dai confini degli Stati Uniti. La novità è stata rivelata in occasione della presentazione della trimestrale di cassa: «stiamo valutando di portare la nostra offerta di streaming su scala internazionale. Il piano è di iniziare in un piccolo mercato, provare il nostro modello, quindi espanderci in altre nazioni». Parola di Reed Hastings, CEO del gruppo.

Il gruppo ha chiuso il terzo trimestre dell’anno con poco più di 11 milioni di abbonati. Il servizio è ancora in bilico tra due modelli di business differenti e paralleli: da una parte l’affitto dei DVD, dall’altra il subentrante prototipo basato sullo streaming dei contenuti. Sebbene il gruppo abbia risposto alle attese del mercato, le azioni hanno pagato la suggestione di numeri sorprendenti ed hanno chiuso in ribasso la seduta post-trimestrale: «la gente si aspetta molto da Netflix. Si attendeva un’esplosione di sottoscrizioni nel terzo trimestre, ma hanno solo raggiunto il limite più ottimistico delle previsioni». 510 mila nuovi iscritti (2.4 milioni nell’ultimo anno), insomma, non bastano ancora, nemmeno se ciò significa raddoppiare il tasso di crescita rispetto ad un anno prima.

Il gruppo ha chiuso il Q3 con profitti per 30.1 milioni di dollari, +33% rispetto ai 20.4 del Q3 2008. Per il prossimo trimestre il gruppo auspica entrate nel range dei di 446 milioni di euro, appena al di sopra dei 431/446 milioni ipotizzati dagli analisti.

Netflix gode oggi di un accordo con Microsoft tale per cui il servizio giunge agli utenti Xbox Live tramite la console di Redmond. Se il servizio dovesse aprirsi al mercato internazionale potrebbe essere proprio la Xbox a favorire l’esportazione del brand, potendosi permettere allo scopo una pervasiva presenza nei salotti dei consumatori. Stesso discorso vale per le tv Bravia, nonché per i lettori Samsung ed LG: l’uso di hardware non proprietario è il volano che potrebbe offrire a Netflix una semplice espansione per aprire rapidamente a più mercati i propri contenuti.

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