Netflix, crescita di utenti non solo fra i giovani

Netflix cresce esponenzialmente in tutto il mondo: in patria non conquista soltanto i giovani, ma vede un forte aumento di abbonati tra i 45 e i 54 anni.
Netflix, crescita di utenti non solo fra i giovani
Netflix cresce esponenzialmente in tutto il mondo: in patria non conquista soltanto i giovani, ma vede un forte aumento di abbonati tra i 45 e i 54 anni.

Complice anche il lancio internazionale avvenuto a inizio anno, Netflix diventa sempre più popolare. La piattaforma di streaming diventa un’effettiva minaccia per la pay TV, almeno negli Stati Uniti, dopo il popolare portale viene scelto dai cosiddetti “cord-cutters”, pronti ad abbandonare l’abbonamento. Non si pensi, tuttavia, che Netflix sia solamente affare da giovani. Tra gli utenti, infatti, cresce anche fortemente la fascia dei padri e delle madri di famiglia.

Il fenomeno Netflix è sempre più globale e capillare, anche se in alcune nazioni trova qualche freno, come successo di recente in Indonesia. E con una crescita esponenziale del numero di abbonati, è interessante analizzare il percorso in patria, dove la piattaforma di streaming è presente da più anni e dove, naturalmente, è divenuta una vera e propria alternativa alla TV via cavo.

Secondo una recente ricerca condotta da MoffettNathanson Research, negli Stati Uniti l’81% degli adulti tra i 18 e i 35 anni possiede un abbonamento a Netflix. Si tratta di una cifra davvero promettente, in crescita di nove punti percentuali rispetto a due anni fa. Questa fascia, che racchiude gran parte dei Millennials, è certamente la più semplice da conquistare per una piattaforma di streaming: d’altronde, recenti studi hanno dimostrato come siano proprio i più giovani i più inclini alla creazione di palinsesti personalizzati, poco o per nulla attratti dai tradizionali pacchetti della pay TV.

Non è però tutto: dalla ricerca è emerso come anche la fascia dai 45 ai 54 anni stia crescendo rapidamente, tanto da rappresentare il settore d’età dalla più rapida esplosione. La piattaforma di streaming statunitense, infatti, segna un aumento del 20% fra questi utenti, che rappresentano nei fatti i veri “cord cutters”. Questi abbonati, infatti, sono pronti a scegliere Netflix in alternativa ad altri canonici abbonamenti, quasi tutti di natura familiare, comportando così una perdita di circa 100 dollari al mese alle emittenti e ai network televisivi tradizionali.

Non resta che attendere, ora, che simili ricerche vengano condotte anche in Europa, in particolare in Italia dove Netflix è presente da pochi mesi. Riuscirà la piattaforma a scalfire il mercato delle pay TV tricolore?

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