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Strano il destino di Netflix, servizio di noleggio DVD via posta ordinaria coordinato dalla rete, nato come scambio di film (sempre via posta) e unico business fortemente materiale a mantenere il passo e la crescita dei suoi colleghi immateriali (iTunes), ma con un piede nella virtualità.
Fa segnare crescite e buoni profitti
Nell’ultimo quarto Netflix ha visto i suoi clienti aumentare come mai nei suoi 10 anni di vita (764.000, per un totale di 8,24 milioni) eppure il fatto che il suo risultato in borsa sia stato coerente con le previsioni e non le abbia eccedute ha scontentato molti, anche in prospettiva dell’estate, periodo in cui sicuramente meno utenti saranno propensi a rivolgersi al videonoleggio. Nonostante tutto l’obiettivo della compagnia rimane 9,7 milioni di clienti per il 2009.
Forse anche per simili risultati Netflix guarda anche al mercato immateriale, pronto a trasmettere film in streaming attraverso la sua rete. Per il momento i partner con cui si è accordato gli consentono un parco film e show televisivi di 9.000 titoli per i quali gli utenti che usano altri servizi più tradizionali Netflix non pagano (al momento). Ciò accade anche perchè Netflix pianifica di sbarcare ben presto sul televisore e non vede la rete come sua ultima destinazione: le