Netflix Cheater, arrivano i traditori seriali

In rilevante crescita il fenomeno dei Netflix Cheater, i traditori seriali: è una delle principali cause di litigio fra le coppie USA, sostiene uno studio.
Netflix Cheater, arrivano i traditori seriali
In rilevante crescita il fenomeno dei Netflix Cheater, i traditori seriali: è una delle principali cause di litigio fra le coppie USA, sostiene uno studio.

Prestino attenzione gli appassionati di streaming, poiché lo spoiler potrebbe non essere l’unica minaccia a una fruizione pacifica. È quanto rivela Netflix in un nuovo studio condotto negli Stati Uniti, una ricerca che conferma la crescita di un fastidioso fenomeno: quello del “Netflix Cheater”, il traditore “seriale”. E se la coppia è sopravvissuta a un SMS maldestro scovato sullo smartphone, potrebbe non reggere ai colpi di quella che, almeno a livello statistico, sembra rappresentare una delle principali cause di litigio all’interno delle relazioni più consolidate. Di che si tratta?

Sempre più coppie, siano legate da un sentimento romantico o da un semplice vincolo di amicizia, decidono di impegnarsi nella visione contemporanea di serie TV. Una decisione solo all’apparenza innocua, poiché sottende disponibilità temporale, la capacità di resistere alla fruzione di una nuova puntata in assenza del partner e molta comunione d’intenti. Un proposito evidentemente difficile, considerato come il fenomeno dei Netflix Cheater, ovvero di coloro che ammirano gli show preferiti di nascosto dall’altra metà della coppia, sia in rapida ascesa.

La prima definizione del fenomeno risale al 2013 e, di recente, Netflix ha voluto nuovamente analizzarne la portata, scovando una crescita esponenziale. Negli Stati Uniti, infatti, emerge come il 48% delle coppie ammetta infedeltà di visione, una scelta in grado di generare litigi e malcontento all’interno della relazione. Di tutti i traditori “seriali”, l’80% ammette di non aver pianificato una visione in solitudine: di questi, il 58% sostiene di aver ceduto per problemi di autocontrollo e dipendenza da binge-watching. Un fenomeno amoroso che non sembra, tuttavia, trovare rapida soluzione: il 63% di tutti gli intervistati, infatti, conferma che tradirebbe di continuo se avesse la certezza di non essere mai scoperto dalla dolce metà. Ancora, il 27% sostiene di attendere che il partner si addormenti davanti allo schermo e, tra i traditori degli assonnati, il 52% non lo considera come la violazione del patto in senso stretto.

Le “scappatelle di streaming”, inoltre, sembrano essere anche legate alla tipologia di show fruito. Mentre sulle comedy pare che gli utenti attendano più stoicamente la disponibilità del partner, così non avviene con gli altri generi, in particolare se si tratta di un prodotto di culto molto dibattuto sui social. Tra le serie preferite dei traditori, infatti, vi sono “The Walking Dead”, “Orange Is The New Black”, “Breaking Bad”, “House of Cards” e “Daredevil”.

Ma quanto pesa la tendenza dell’infedeltà da piccolo schermo sulla tenuta effettiva della relazione, amorosa o amicale che sia? Il 46% delle coppie campione, pur ammettendo che il tradimento di streaming generi malcontento e litigi, non lo considera un motivo sufficiente per distruggere un legame. Per il 14%, invece, si tratterebbe di un vero e proprio “deal-breaker”, capace di danneggiare irrimediabilmente le fondamenta della coppia. E fra chi viene colto sul fatto, solo 3 spettatori su 10 si scusano con la dolce metà, mentre il 31% ricasca nuovamente nella dipendenza.

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