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Il Parlamento, il Consiglio e la Commissione europea hanno trovato un accordo preliminare che consentirà ai Paesi europei di poter forzare i servizi di streaming televisivo come Netflix ed Amazon Prime Video a sostenere le produzioni europee. Il nuovo regolamento, di fatto, estende gli obblighi della TV tradizionale alle piattaforme online. In sintesi, all’interno del catalogo delle piattaforme come Netflix ci dovrà essere almeno il 30% di film europei.
Questo accordo apre la strada ad un ambiente normativo più equo per l’intero settore audiovisivo, compresi i servizi on demand e le piattaforme di condivisione video. Ma le novità non si fermano alla necessità che all’interno dei cataloghi della piattaforme online come
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Le nuove regole introducono anche maggiore flessibilità per la pubblicità. Nello specifico, la pubblicità in TV non potrà superare il 20% del trasmesso tra le ore 6:00 e le ore 18:00. Invece degli attuali 12 minuti all’ora di pubblicità, le emittenti potranno scegliere più liberamente quando mostrare gli annunci durante la giornata.
I Paesi membri potranno chiedere ai servizi di streaming che trasmettono all’interno del territorio nazionale di sostenere le produzioni europee direttamente o attraverso contributi nazionali.
I negoziati si concluderanno ufficialmente a giugno quando il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione si incontreranno per finalizzare e discutere gli ultimi dettagli tecnici della proposta.