Le tecnologie ICT costituiscono un’opportunità di sviluppo oppure sono considerate come un costo dalle PMI italiane? Tra le aziende del "vecchio Stivale", tendenzialmente caratterizzate da una gestione familiare, il dibattito è aperto.
È proprio nelle imprese con un modello organizzativo guidato da un imprenditore/fondatore, dove esiste il controllo diretto e processi flessibili e informali, che le tecnologie non svolgono un ruolo strategico nel rilanciare la capacità di competizione sul mercato.
Una possibile via d’uscita per gli imprenditori e per i professionisti del settore ICT, potrebbe essere quella di adottare delle certificazioni. Dopo avere già affrontato l’argomento della
A livello internazionale c’è CompTIA – Computing Technology Industry Association, la principale associazione al mondo con più di 20.000 iscritti in 90 Paesi, che propone programmi di certificazione per le competenze base dell’ICT, in modo indipendente dalle case di produzione e dai prodotti commercializzati.
Gli esami per queste certificazioni vengono condotti da esperti IT presenti in istituzioni accademiche, enti pubblici e privati, associazioni affiliate e società di consulenza. I costruttori di prodotti ICT riconoscono queste certificazioni indispensabili, mentre sono obbligatorie per i dipendenti di alcuni colossi informatici: programmi IBM, Cisco, Microsoft, Novell, Hewlett-Packard e Symantec.
In Europa, il CEPIS – Council of European Professional Informatics Societies raggruppa molte associazioni informatiche europee, tra cui l’italiana
Dal punto di vista degli utenti, la ECDL – European Computer Driving Licence (patente europea del computer) costituisce la certificazione di base che attesta la capacità di utilizzo del PC in termini di produttività individuale.
Tra le novità del settore, i sistemi Open Source condizionano le aziende che devono affidarsi a uno standard di certificazione in grado di misurare le competenze sui sistemi aperti come Linux. Dallo scorso aprile, anche in Italia è presente LPI – Linux Professional Institute, leader internazionale nelle certificazioni professionali Linux già diffuso in diversi Paesi del mondo con 7.000 sedi e una rete di soggetti partner per la formazione.
Tra le certificazioni proprietarie, ricordiamo
La prima comprende una serie di programmi di certificazione come
L’azienda Cisco propone invece, in quattro moduli, un programma di formazione