Mentre la Francia con la "
In pratica sarebbero previsti per Gennaio 2009, accordi tra distributori musicali e ISP al fine di creare circuiti di file sharing a pagamento (si intende piccole quote per file scaricato), in modo da dissuadere i così detti "sharer" dall’intraprendere vie illegali.
Quindi è prevedibile o una quota da versare per ogni file acquistato, il che vorrebbe dire creare una sorta di music/video-store online, o la possibilità di inserire una quota di abbonamento maggiore presso il provider ma con la possibilità di scaricare per esempio un "tot" di file al mese.
Come afferma
Inutile dire che i maggiori benificiari di tutto ciò sarebbero gli Internet Service Provider che potrebbero vedere incrementato il numero di abbonamenti proprio grazie a questo progetto.
"E l’Italia?", vi starete forse chiedendo; ebbene nella nostra penisola non sembra ci sia intenzione di seguire le orme dei britannici, ma si è più propensi a seguire la dura linea Sarkozy, di certo più drastica e meno disposta ad andare incontro a quelle che sono le richieste degli utenti della Rete.