Il governatore dello stato americano del Maine, John Baldacci, ha
Il nuovo accordo, ancora in fase di ultimazione, prevede il considerevole aumento dei MacBook forniti dalla pubblica amministrazione fino a 100.000 unità. L’intento, è quello di garantire a più studenti e alle relative famiglie, l’accesso ad uno strumento semplice e potente per studiare, lavorare e condividere informazioni, anche in un perido di difficoltà economica come quello che stiamo attraversando ora.
Le centomila unità, costerebbero allo stato 25 milioni di dollari l’anno, circa 242 dollari a computer per anno. La cifra, ribadisce il governatore Baldacci, non è significativa e non pesa sul bilancio statale. Questa affermazione è stata fatta in seguito alle polemiche sull’impiego del denaro pubblico per finanziare l’operazione.
Il Maine, che paga attualmente quasi 13 milioni di dollari per i laptop già in uso, ha come importante obiettivo l’eliminazione del "digital-divide", cioè offrire a tutti le medesime possibilità di accesso alla rete e l’alfabetizzazione digitale.
Da quanto si evince valutando il prezzo irrisorio applicato ad ogni MacBook, per Apple eventi come questi sono dei veri e propri traguardi: la fedeltà alla piattaforma con cui un utente impara ad utilizzare il computer e la sicurezza data dalla conoscenza della stessa, sono infatti tra le prime motivazioni di ogni acquisto futuro.