Neelie Kroes: l'Italia abbracci il digitale

Neelie Kroes ha suggerito all'Italia di abbracciare il digitale come nuova grande opportunità per il rilancio dell'economia durante lo stallo economico.
Neelie Kroes: l'Italia abbracci il digitale
Neelie Kroes ha suggerito all'Italia di abbracciare il digitale come nuova grande opportunità per il rilancio dell'economia durante lo stallo economico.

«L’Europa attraversa un periodo delicato, ma le schiarite non mancano. E nulla brilla più dell’economia digitale con le sue potenzialità. Se saremo all’altezza della sfida, Internet potrà diventare il nuovo pilastro dell’economia»: con queste parole Neelie Kroes porta sul Sole 24 Ore la propria fotografia della situazione odierne e, in qualità di responsabile per l’Agenda Digitale europea, stimola l’Italia a proseguire sulla strada dell’innovazione per raccoglierne i risultati promessi.

Il pungolo della Kroes parte dalle opportunità: Internet è risparmio, Internet è crescita, Internet è occupazione, Internet è un modo nuovo di pensare l’economia. Il suo speech in Italia deve rappresentare il punto di appoggio su cui politica ed impresa devono imbastire il dialogo reciproco: l’Italia più di ogni altra realtà ha bisogno di fare importanti passi avanti e la Rete è in tal senso la via maestra per uscire dallo stallo dell’economia.

Alla fine spesso la soluzione ai problemi è nella semplicità. Fino all’80% dei costi degli investimenti nella banda larga sono legati a nuovi scavi e a processi di autorizzazione farraginosi. Il riutilizzo di condutture o l’accelerazione delle autorizzazioni potrebbe ridurre i costi del 30 per cento. Queste opportunità van colte e la Ue si impegna. Le esigenze non si fermano a cavi e satelliti. Abbiamo bisogno anche di capitale umano. Negli ultimi anni la richiesta di specialisti in tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni (Tic) è stata superiore al numero di laureati. Entro il 2015 potrebbe esserci un surplus di 700mila posti di lavoro nelle Tic. Tuttavia, mentre per il 90% dei nuovi posti di lavoro presto saranno necessarie almeno conoscenze informatiche di base, il 25% degli adulti in Europa non ha mai usato Internet. Il rischio di esclusione socioeconomica potrebbe riguardare molte persone e queste opportunità mancate non potranno che aumentare in futuro.

In relazione al ruolo dell’AGCOM ed all’intervento del Governo sull’ultimo miglio, la Kroes ha espresso invece preoccupazione: «Le autorità nazionali sono indipendenti e dovrebbero avere il potere e la libertà di prendere delle decisioni efficaci. Questo è il motivo per il quale nutro delle preoccupazioni circa l’impatto che la norma approvata dal parlamento italiano potrebbe avere sui margini di discrezionalità del regolatore […]. Spero che si possano trovare soluzioni rapide e non ambigue».

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