Nasce presso l'ex-prigione delle Murate il laboratorio per gli scambi culturali riservato ai blogger dissidenti

Nasce presso l'ex-prigione delle Murate il laboratorio per gli scambi culturali riservato ai blogger dissidenti

Nasce, presso quello che un tempo era la prigione delle Murate, il nuovo laboratorio di creatività dedicato ai cosiddetti “Smart dissidents“, ovvero ai giovani dissidenti e ai perseguitati politici.

Il progetto mira a riqualificare i 1.110 metri quadri divisi su più piani che corrispondevano un tempo al penitenziario chiuso parecchi anni fa, un pezzo “storico” di Firenze che doveva diventare un museo e che, invece, diventerà un luogo in cui confluiranno svariati esponenti della cultura contemporanea con in comune la voglia di innovare all’insegna della massima libertà.

I piani dell’amministrazione del capoluogo toscano sono quelli di far diventare quest’area un posto pieno di “botteghe creative”, in cui sarà assicurata la necessaria libertà d’espressione a tutti e in cui saranno i benvenuti coloro che, come giornalisti e blogger che vivono in paesi con pesanti limiti alla libertà di criticare i potenti, vorranno stabilirsi in uno degli alloggi popolari messi a disposizione per poter continuare qui la loro attività.

I dissidenti potranno quindi far sentire la propria voce tramite il Web da quella che dovrebbe rappresentare un’area in cui bellezza, libertà, socialità e innovazione si incontrano e si mescolano tra loro fino a creare cultura: praticamente le stesse componenti che hanno fatto diventare il Web la vetrina variegata e multiculturale che è attualmente.

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