Non c’è solo Xoom. Al CES 2011 Motorola ha anche presentato tutta una serie di smartphone Android tra i quali svetta Atrix: «l’unico smartphone in grado di portare tutta la potenza del computing mobile dentro le tue tasche». La promessa è quella di un device con performance impareggiabili, offrendo così alla gamma Android un nuovo elemento di punta con il quale convincere l’utenza del fatto che la scelta migliore non giunge più da Cupertino.
Oltre al pieno supporto di Flash (negato da Apple proprio per problemi di performance e sicurezza), ad esempio, Motorola garantisce ad esempio di poter portare Firefox 3.6 sul proprio smartphone, compiendo dunque un forte passo avanti rispetto ai device del medesimo segmento. Motorola Atrix include processore dual-core da 1Ghz, 1GB di RAM, 48GB di memoria complessiva (16+32 da SD Card), lettore biometrico per accesso sicuro ai dati ed il primo display qHD (Quarter High Definition) con risoluzione dei colori a 24-bit.
«Semplicemente, Motorola Atrix è il più potente smartphone al mondo». La scelta è precisa: un device di nicchia che fa dell’alta qualità delle performance la propria caratteristica di punta per poter togliere all’iPhone ulteriori margini di vantaggio.
135g di peso, 4 pollici di schermo, connettività 3G. Tutto ciò per un device che si propone tanto per la telefonia quanto per la fruizione di contenuti ad alta qualità, l’intrattenimento videoludico, la modifica di documenti e molto altro grazie alle applicazioni “webtop” messe a disposizione con la finalità specifica di creare un ponte diretto tra il desktop e la mobilità.
Motorola Atrix, insomma, è qualcosa di nuovo e diverso. Non solo uno smartphone, non certamente un tablet: con maggior approssimazione, lo si potrebbe considerare come un elemento di completamento per chi intende arricchire la propria esperienza mobile partendo dalle proprie abitudini desktop, cercando una sorta di continuità tra le due esperienze senza dover scendere a compromessi in quanto a qualità dell’esperienza.
Motorola Atrix sarà disponibile negli USA entro il primo trimestre dell’anno per poi sbarcare anche fuori dai confini degli States probabilmente a metà 2011.
[nggallery id=105 template=inside]