Mobile e millennials: Blackpills approda in Italia

Una serie a settimana per smartphone e tablet, con puntate di massimo 15 minuti: è la formula millennials di blackpills, una nuova piattaforma streaming.
Una serie a settimana per smartphone e tablet, con puntate di massimo 15 minuti: è la formula millennials di blackpills, una nuova piattaforma streaming.
Mobile e millennials: Blackpills approda in Italia

Dopo Francia e Stati Uniti, la nuova società di media digitali che crea, produce e distribuisce brevi e appassionanti serie per giovani adulti, arriva in Italia. blackpills è la una sorta di millennials-mobile Netflix, un nuovo player del settore in pieno boom delle serie in streaming.

Con blackpills viene lanciato oggi, 10 luglio, una piattaforma di contenuti video mobile first, dedicata a una fruizione anzitutto attraverso smartphone. Fondata da Daniel Marhley (fondatore di Deezer) e Patrick Holzman (fondatore di Allociné, direttore di Canalplay e Canal + International), blackpills ha rilasciato la sua applicazione poche settimane fa in Europa, negli Stati Uniti e in Canada, così come su Vice con un canale esclusivo in circa venti Paesi. L’applicazione è oggi già disponibile su

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e lo sarà tra pochi giorni anche su Google Play. Dal momento in cui i millennials – coloro che sono nati dopo il 1984 – portano con sé il proprio cellulare ovunque vadano, blackpills crea programmi adatti ai piccoli schermi dei device in mobilità, e si caratterizzano per essere particolarmente audaci, particolari, con formati brevi (dai 6 ai 15 minuti per episodio) le serie sono facili da guardare in movimento, generalmente hanno un linguaggio crudo, diretto e senza filtri, trattando argomenti complessi come sesso e violenza.

Patrick Holzman, co-fondatore di blackpills, commenta così la scelta di aprire in un secondo mercato europeo:

Con il nostro lancio in Italia, non stiamo solo estendendo la nostra presenza a livello internazionale, ma stiamo anche offrendo ai Millennials italiani una possibilità del tutto nuova di fruire le serie. Il nostro obiettivo è produrre serie che presentino una immagine autentica delle generazioni più giovani e che colpiscano l’utente attraverso contenuti crudi.

Il mercato di serie tv via mobile ruota attorno a quasi 700 milioni di persone. In pochissimi mesi, la piattaforma streaming ha radunato grandi e influenti talenti internazionali tra autori, attori, registi, produttori, come Zoe Cassavetes, Bryan Singer, Patrick J. Adams e James Franco, offrendo una nuova serie originale ogni settimana: una line-up piuttosto aggressiva, anche rispetto a piattaforme molto capitalizzate. Il suo modello è per ora alla YouTube: gratuito con inserimento di video pubblicitari. Una volta iscritti, fornisce immediatamente ai propri utenti accesso gratuito a tutte le serie con nuovi episodi ogni giorno. Presto sarà disponibile un’offerta premium, che la renderà più simile a Netflix.

Il sistema distributivo è indipendente: non dipende da un unico modello di distribuzione, sia esso OTT, media o telecomunicazione/mobile. In ogni Paese questa giovane piattaforma sottoscrive la migliore partnership con gli operatori per diffondere i suoi contenuti video. Al momento le serie sono disponibili nella versione originale (Inglese) con sottotitoli in italiano (tre tracce audio e sette lingue sottotitolate). Dopo il mercato italiano, la piattaforma verrà lanciata, nello stesso mese di luglio, in altri tre Paesi chiave europei: Regno Unito, Spagna e Germania.

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