A quanto pare in questo momento Microsoft è intenzionata a conservare le posizioni più che a muovere incursioni vere e proprie contro i nemici; dopo le scaramucce a suon di miliardi
L’accusa lanciata dalle
L’avvocato difensore di Linux, Eben Moglen, ostenta sicurezza nel poter dimostrare il contrario presso la Corte Suprema, che però non si è mai espressa in merito. D’altra parte, a sostegno del software libero ci sono colossi altrettanto potenti quali IBM, Sony, Philips, Novell e NEC.
Insomma, un altro conflitto è in atto ed è giusto che si tutelino i diritti d’autore sempre e comunque, basta che queste rivalse non siano solo prese di posizione a priori contro una filosofia di sviluppo che significa emancipazione e crescita per piccoli e medi utenti economicamente impossibilitati a utilizzare il software a pagamento.