Microsoft, rimborsi self service nel Windows Store

Microsoft ha iniziato a sperimentare una procedura di rimborso self service delle app e dei giochi Windows 10 e Xbox One.
Microsoft, rimborsi self service nel Windows Store
Microsoft ha iniziato a sperimentare una procedura di rimborso self service delle app e dei giochi Windows 10 e Xbox One.

Microsoft sta iniziando ad introdurre una nuova politica di rimborso self-service sul suo Windows Store, che copre “prodotti digitali come giochi e applicazioni” sia su Windows 10 che nelle console Xbox One. Una traccia di questa novità è stata individuata nell’ultima build sviluppo di Xbox One da tutti coloro che sono iscritti al programma Xbox Insider. L’annuncio scoperto dagli utenti fa riferimento, comunque, anche a Windows 10 e spiega la gestione dei rimborsi e come fare per ottenerli.

Questa nuova politica di rimborsi è stata scelta a seguito dei molti feedback ricevuti da Microsoft dai suoi Insider. Ancora una volta, dunque, la casa di Redmond ha deciso di ascoltare i suoi utenti per inserire funzionalità che rispondano alle loro esigenze. I rimborsi self-service su Xbox One e Windows 10 forniscono un modo semplice e veloce per restituire un prodotto digitale e riottenere quanto speso. La procedura è molto semplice ma richiede alcuni passaggi. Innanzitutto è necessario che gli utenti si rechino su account.microsoft.com e poi su Pagamento e fatturazione->Cronologia acquisti. Qui l’utente dovrà solamente selezionare il gioco o l’app digitale che si vuole “restituire” e cliccando il pulsante apposito si potrà ottenere il rimborso.

Tuttavia, per ottenere il rimborso è necessario che gli utenti rispettino alcune condizioni. Il gioco o l’app non devono essere stati acquistati da più di due settimane ed il loro utilizzo non deve superare le due ore. DLC, season pass e add-on, invece, non potranno essere rimborsati. Prima di ricevere il rimborso, il gioco o l’app devono essere stati scaricati ed avviati almeno una volta. Per richiedere il rimborso bisogna aspettare almeno un giorno dopo il rilascio del gioco o dell’app. Tuttavia, Microsoft evidenzia che non tutte le app Windows 10 possono essere compatibili con questo servizio. Infine, la casa di Redmond potrebbe bloccare gli utenti che abusano di questa opportunità.

Trattasi di una politica di rimborsi che assomiglia molto a quella applicata dalla nota piattaforma di gioco Steam.

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