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Con un post sul proprio
Secondo quanto dichiarato da Microsoft, Waledac inviava qualcosa come 1,5 miliardi di email al giorno contenenti spam. Tutto questo è stato possibile grazie al controllo remoto degli autori che, attraverso una legione di computer zombie (cioè infettati dal malware), riuscivano a intasare miriadi di caselle email con ogni sorta di pubblicità.
Tuttavia non si può cantare vittoria ancora al 100%, poiché distruggere una rete simile è tutt’altro che semplice. Gli autori della botnet utilizzano raffinate tecniche di ingegneria sociale, e attaccano i computer sfruttando tutti i canali possibili, tra cui il peer to peer e le debolezze dei browser. In ogni caso Microsft sta lavorando sodo per mantenere chiusi tutti quei domini associati alla botnet.
Altra raccomandazione della casa di Redmond va agli utenti che potrebbero, inconsapevolmente, utilizzare un PC zombie infettato dal malware Waledac: è necessario munirsi di software antimalware, come