Microsoft incrementa la forza dei suoi programmi adibiti alla sicurezza con l’acquisizione di Komoku, società specializzata nella creazione di programmi per la rilevazione di rootkit e software malevoli. La tecnologia così ereditata servirà per potenziare le nuove versioni di [!] Ci sono problemi con l'autore. Controllare il mapping sull'Author Manager
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, la soluzione Microsoft all-in-one per la protezione dei Pc.
Komoku, compagnia fondata nel 2004, ha offerto protezione al alto livello a molte organizzazioni come ad esempio il Department of Homeland Security, il Department of Defense e la Defense Advanced Research Projects Agency; come
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da Andrew Jaquith, analista senior al Boston-based Yankee Group, l’acquisizione offre quindi a Microsoft
l’opportunità di entrare all’interno del mercato degli apparati governativi di sicurezza, aventi requisiti molto stringenti ma dall’importante interesse commerciale.
«Sono entusiasta che il team Komoku si unisca a Microsoft e realizzi sui nostri successi sofisticati programmi per la rilevazione dei rootkit», ha dichiarato William A. Arbaugh, president e chief technology officer a Komoku. I termini finanziari dell’operazione non sono ancora stati divulgati.
«Un anno fa notai che i nostri risultati nei test non erano "stellari" :-) Abbiamo mancato la certificazione VB100 e test indipendenti ci hanno piazzati 10/15 punti indietro rispetto a dove speravamo di essere. Promisi che avremmo fatto del nostro meglio per ottenere la VB100 ogni volta in seguito»: Jimmy Kuo,
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in questo
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da Feliciano Intini, usa il blog dell’
Anti-Malware Engineering Team di Microsoft per contestualizzare l’acquisizione portata avanti dal gruppo. Microsoft è relativamente nuova del settore ed i primi risultati non hanno esaltato, ma l’anno in corso sembra rilevare un’inversione di tendenza e il team di Redmond è convinto di poter raggiungere traguardi ambiziosi fino a giungere anche agli esigenti apparati governativi anche grazie alle
capacità proattive di intervenire su vulnerabilità "zero-days" e rootkit da parte del nuovo team entrante. L’operazione Komoku va in questa direzione: «Siamo realmente eccitati e speriamo presto di conquistare questa prossima sfida».
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