Microsoft incrocia le dita e presenta Zune

Microsoft ha presentato il proprio player Zune, il dispositivo nato per togliere mercato all'iPod di Apple. 30Gb di capienza, connettività wireless per l'interconnessione tra i vari device, vari accessori per la riproduzione dei file in auto o in tv
Microsoft incrocia le dita e presenta Zune
Microsoft ha presentato il proprio player Zune, il dispositivo nato per togliere mercato all'iPod di Apple. 30Gb di capienza, connettività wireless per l'interconnessione tra i vari device, vari accessori per la riproduzione dei file in auto o in tv

Microsoft ha tolto i veli al proprio Zune. Mancano ancora molti importanti dettagli, manca una prova sul campo, manca il raffronto diretto con l’iPod, ma gli ingredienti per il successo ci sono ed a stuzzicare la curiosità è soprattutto tutto ciò che non è stato detto. A Redmond c’è piena coscienza dell’importanza della sfida: se ancora una volta Apple dovesse avere la meglio per Microsoft non rimarrebbe altro che issare bandiera bianca, ma le uova d’oro dei contenuti digitali non saranno abbandonate senza prima combattere con tutte le armi a disposizione. E da oggi Microsoft ha una nuova arma nella fondina: Zune.

Tutto confermato: connettività wireless, 30Gb di capienza, radio FM, linee per certi versi simili all’iPod e schermo con generose dimensioni. I rumor trapelati trovano piena rispondenza con la realtà del player, ma la presentazione è carente rispetto al dettaglio più importante: nessun prezzo è stato dichiarato ed a tal proposito l’unico dettaglio trapelato è la disponibilità del player in tempo per lo shopping natalizio (dunque approssimativamente per l’inizio di Novembre).

Una novità emersa in giornata è il cosiddetto Zune Marketplace, un music store simil-iTunes con il quale gestire il proprio player. Il sito web ufficiale di Zune al momento è ancora denominato “comingzune.com” e si limita a due strane animazioni per presentare il prodotto. Grazie al wireless Zune potrà scambiare musica e foto, il tutto all’insegna del Digital Right Management di casa Microsoft e nell’ottica della creazione di valore aggiunto grazie alle relazioni personali costruibili sull’interscambio di file tra i vari device. Zune sarà fornito con materiale musicale precaricato grazie all’accordo con una serie di case discografiche (tra le quali EMI e Virgin) e dovrebbe permettere l’accesso ai file per un prezzo simile a quello di iTunes (99 centesimi per ogni brano) o alternativamente a seguito di abbonamento mensile che apre alla disponibilità di tutti i file che si desiderano. L’hardware sarà prodotto da Toshiba e la scocca sarà disponibile nelle colorazioni nera, bianca e marrone.

Un aspetto molto importante indicato nella presentazione del prodotto è la possibilità di usare il dispositivo in varie circostanze grazie ad una serie di accessori in grado di interfacciare Zune tanto con l’autoradio quanto con il televisore di casa o con l’impianto stereo. La gamma degli accessori stessi è estremamente varia e permette la personalizzazione dell’uso del dispositivo estendendone ampiamente le possibilità di fruizione all’insegna di un intrattenimento digitale completo in cui Zune è l’ombelico dei vari client di riproduzione.

Secondo i primi commenti degli analisti il pollice sembra essere alto: un buon prodotto, una buona strategia di mercato, un buon approccio con semplicità e solidità d’offerta, buone opportunità per una estensione futura del progetto. I margini per competere ci sono e nel breve periodo Microsoft potrebbe conquistare grandi fette di mercato proponendosi come un importante «numero 2» del settore: lo strapotere Apple non è ancora in discussione, ma per la prima volta i mercati ipotizzano la possibilità di un dominio scalfito da un concorrente ambizioso.

Vicino ai facili entusiasmi aleggiano anche pragmatiche perplessità: il monitor appare troppo grande per ospitare solo qualche fotografia, le dimensioni sarebbero eccessive per le richieste del mercato, le differenze dall’iPod lo porterebbero fuori dall’area di concorrenzialità diretta. La sentenza arriverà entro pochi mesi ed a pronunciarla saranno direttamente gli acquirenti. Durante la presentazione le azioni Apple sono rimaste pressochè stabili mentre il titolo Microsoft è lievitato fino al +1.3% finale.

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