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Un giorno, forse non troppo lontano, mouse e tastiere potranno essere definitivamente accantonate: il mondo dei dispositivi di input va sempre più nella direzione di un passaggio verso il corpo umano come periferica di interfaccia con gli strumenti elettronici. A conferma di ciò, giunge
La stessa società di Redmond ha già dato prova di credere molto in questo campo con la realizzazione di progetti come
Fondata nel 1999 nel fecondo contesto della Silicon Valley, Canesta si è specializzata nella realizzazione di sensori 3D, in grado di realizzare le cosiddette Natural User Intefaces (interfacce utente naturali, ovvero basate sui gesti). Undici anni di ricerca e
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Le tecnologie di Canesta, del resto, sono state utili anche ad altre aziende: gli accordi con nomi quali Hitachi o Sony hanno permesso a queste ultime di implementare, rispettivamente, l’input tramite gesture nei propri televisori ed in EyeToy, dispositivo per giocare muovendo il proprio corpo con la console PlayStation.
I vertici societari dell’azienda della Silicon Valley hanno espresso il loro entusiasmo per tale accordo: il CEO James Spare parla di Microsoft come dell’«azienda maggiormente interessata al mondo delle interfacce grafiche naturali». Tale acquisizione permetterà infatti al colosso di Redmond di integrare un nuovo motore nella macchina della ricerca nel settore del rilevamento dei movimenti per l’input, ed i primi risultati potrebbero essere svelati in tempi relativamente brevi.