/https://www.webnews.it/app/uploads/2015/09/netflix11.jpg)
Microsoft ha annunciato che il browser
[!] Ci sono problemi con l'autore. Controllare il mapping sull'Author Manager
di [!] Ci sono problemi con l'autore. Controllare il mapping sull'Author Manager
supporta, adesso, lo streaming a [!] Ci sono problemi con l'autore. Controllare il mapping sull'Author Manager
con [!] Ci sono problemi con l'autore. Controllare il mapping sull'Author Manager
. Trattasi di un’annuncio interessante che mette in luce ancora una volta la bontà del browser della casa di Redmond che gli utenti fanno ancora fatica ad adottare. Purtroppo, però, questa novità, per quanto interessante, è comunque destinata a pochi. Per poter approfittare del supporto al 4K, infatti, serve un computer con monitor dotato di risoluzione Ultra HD e soprattutto di un PC con i nuovi processori Intel Kaby Lake di settima generazione.
Computer che soddisfano queste caratteristiche sono, ad oggi, molto pochi. Persino l’innovativo
[!] Ci sono problemi con l'autore. Controllare il mapping sull'Author Manager
che Microsoft ha di recente presentato e che presenta costi non certamente alla portata di tutti non va bene in quanto utilizza processori Intel di sesta generazione. In ottica futura, comunque, trattasi di una caratteristica che potrebbe fare la differenza anche perchè al momento è l’unico browser in grado di supportare lo streaming a 4K con Netflix. In ogni caso, per poter sfruttare l’Ultra HD del servizio di streaming televisivo esistono altre vie tra cui disporre della nuova console [!] Ci sono problemi con l'autore. Controllare il mapping sull'Author Manager
e un TV 4K. Microsoft, dunque, continua ad invogliare gli utenti Windows 10 ad adottare il browser Edge al posto delle altre soluzioni che oggi vanno per la maggiore.
Già in passato la casa di Redmond ha pubblicizzato il suo browser enfatizzando la sicurezza e soprattutto i ridotti
[!] Ci sono problemi con l'autore. Controllare il mapping sull'Author Manager
. Questo, però, ad oggi non sembra bastare visto che gli utenti continuano a preferire altre soluzioni piuttosto che il browser nativo della nuova piattaforma Windows 10.