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Microsoft e Novell hanno deciso di
L’estensione dell’accordo riprende in massima parte i termini precedenti e prevede che le due case software lavorino in stretto contatto per garantire l’interoperabilità delle loro soluzioni virtualizzate. Proprio per questo nel Microsoft and Novell Interoperability Lab, appositamente creato, vengono svolti test sistematici sul funzionamento di
Microsoft inoltre, sempre nell’ambito di questa collaborazione, fornirà a Novell la possibilità di usare le specifiche della sua User Interface Automation, un framework per l’accessibilità, progettato per lo sviluppo di software usufruibile da parte di persone con una o più disabilità.
Jeff Jaffe, vice presidente esecutivo e capo dell’ufficio tecnico di Novell, ha dichiarato che «i clienti ci chiedono che Windows e Linux possano lavorare meglio insieme, per potersi concentrare sul proprio lavoro». Similmente Bob Muglia, del direttivo Microsoft: «siamo molto contenti del supporto che abbiamo ricevuto dai nostri clienti per aver fornito una soluzione per l’interoperabilità cross-platform».
L’accordo, però, va ben oltre l’aspetto tecnico e include la famosa clausola che mette Novell al riparo da azioni giudiziarie per le presunte violazioni di brevetti, di cui Microsoft accusa Linux e il software opensource in generale. Nonostante queste violazioni siano tuttora da dimostrare, Novell ha confermato la sua decisione di proteggere la tranquillità dei propri clienti da eventuali problemi con la proprietà intellettuale di Redmond. In realtà, secondo
Il comportamento di Novell è stato fin da subito ampiamente criticato da tutta la comunità opensource tanto che Mark Shuttleworth, papà di Ubuntu, aveva persino offerto una sorta di asilo politico agli sviluppatori Suse/OpenSuse scontenti.
Inoltre, mentre Novell dichiara di aver incrementato la sua posizione nel mercato, alcuni analisti sono di diverso avviso. Secondo uno
Resta certo che, sia aprendo le porte alla cooperazione, sia minacciando ritorsioni legali, a Redmond sembrano aver preso sul serio l’avanzata dei pinguini e del software opensource.