/https://www.webnews.it/app/uploads/2008/04/news_2a7c508a8c263879.jpg)
Microsoft e Novell hanno presentato un piano per incrementare gli investimenti per rafforzare la loro
L’impegno di Microsoft e Novell si indirizzerà prevalentemente nei settori della High-Performance Computing e della virtualizzazione. Il primo prevede soluzioni basate su Windows Compute Cluster Server e Suse Linux Enterprise Server installati in dual boot, mentre il secondo offrirà sistemi di virtualizzazione grazie a Hyper-V su Windows Server 2008, e Xen invece per installazioni Suse Server. I due software vendor vantano già alcuni contratti importanti con aziende di grandi dimensioni, tra cui vengono citate la compagnia di assicurazioni PICC, la Dairy Farm Company e la Dawning Information Industry, quest’ultima nota per la produzione di supercomputer per il calcolo avanzato. Le tre aziende citate avrebbero già acquistato da Microsoft licenze triennali per la versione server del Suse Linux Enterprise.
La manovra, per quanto punti a convincere le innumerevoli aziende che già usano le versioni gratuite di Linux ad acquistare licenze e contratti di assistenza per Novell Suse Linux, potrebbe avere anche un effetto collaterale benefico per Microsoft. È
Occorre infatti ricordare come la Cina sia uno dei mercati dove circola il maggior numero di copie illegali di Windows, e come questo accada anche nelle aziende che, al di là delle statistiche presentate da Microsoft e Novell, non si preoccuperebbero più di tanto delle possibili infrazioni della proprietà intellettuale. Novell dal canto suo può trarre vantaggio dal tenere il proprio nome affiancato a quello del gigante di Redmond, e sperare così che le promesse di interoperabilità tra Linux e Windows le permettano di strappare quote di mercato a Red Flag Linux, la distribuzione che, finanziata tra l’altro dal ministero cinese per l’industria informatica, attualmente equipaggia la maggior parte dei sistemi Linux delle aziende e degli enti governativi della più popolosa nazione del mondo.