Microsoft, depennata l'idea Windows 7 E

Microsoft, dopo aver seguito le proposte provenienti dalla Commissione Europea relativamente al Ballot Screen per l'installazione dei browser su Windows 7, ha compiuto il passo ulteriore ufficializzando la decisione di depennare Windows 7 E dall'offerta
Microsoft, depennata l'idea Windows 7 E
Microsoft, dopo aver seguito le proposte provenienti dalla Commissione Europea relativamente al Ballot Screen per l'installazione dei browser su Windows 7, ha compiuto il passo ulteriore ufficializzando la decisione di depennare Windows 7 E dall'offerta

Microsoft ha ufficializzato quella che, seguendo il percorso dei rapporti tra il gruppo e la Commissione Europea, si configura come una scelta ovvia e necessaria. Il gruppo ha infatti depennato Windows 7 E, l’edizione che fino a poche settimane or sono era la versione destinata a giungere agli utenti dell’Unione Europea. Windows 7 E non sarà sul mercato: gli utenti europei avranno pari trattamento rispetto al resto del mondo.

Tutto è iniziato con la denuncia di Opera e con l’allineamento degli altri produttori di browser: Microsoft doveva prevedere un qualche espediente per svincolare Internet Explorer da Windows 7, pena un nuovo inquinamento del mercato dei browser. La Commissione Europea ha colto la palla al balzo e la minaccia è giunta diretta sulla scrivania di Steve Ballmer. La prima reazione Microsoft è stata però stizzita: il gruppo ha infatti spiegato che avrebbe rilasciato esclusivamente per il mercato europeo una versione priva di qualsivoglia browser, così che per gli utenti vi sarebbe stata piena libertà di scelta e di installazione. Windows 7 E avrebbe però determinato difficoltà di aggiornamento e l’assenza di opzioni di update per l’utenza europea. Una mossa inaspettata, una mossa poco gradita: tanto la concorrenza quanto l’UE hanno bocciato l’idea “zeru browser”.

Microsoft ha poi fatto marcia indietro: il “Ballot Screen” chiesto dall’UE è stato adottato. Microsoft ha ufficializzato la propria proposta nei giorni scorsi, raccogliendo i favori della Commissione e preparando la strada ad una conciliazione destinata ad avviare i lavori verso la data fatidica del 22 Ottobre, quando Windows 7 dovrà arrivare sul mercato. In conseguenza della proposta e dell’ufficiosa accettazione della stessa, Microsoft ha ora chiuso il cerchio depennando ufficialmente Windows 7 E (la versione senza IE) dal proprio carnet di proposte. L’Unione Europea, insomma, avrà la stessa versione di Windows destinata al resto del mondo e le offerte di update preparate per l’estero giungeranno anche sul vecchio continente.

Contestualmente alla cancellazione di Windows 7 E dall’offerta, Microsoft ha anche ufficializzato i primi prezzi di upgrade per le diverse versioni del nuovo sistema operativo. Innanzitutto passare da Windows 7 Home Premium a Windows 7 Professional costerà 88.99$; passare da Windows 7 Home Premium a Windows 7 Ultimate costerà 139.99$; passare da Windows 7 Starter a Windows 7 Home Premium costerà 79.99$. Passare da XP o Vista alla Home Premium di Windows 7 costerà 119 dollari. Il Family Pack per l’aggiornamento multiplo costerà invece 149 dollari.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti