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Microsoft ha annunciato di aver adottato un nuovo standard per la gestione dei dati salvati all’interno dei suoi servizi cloud che impegna l’azienda a proteggere la privacy degli utenti, a non usare i dati a fini pubblicitari ed ad informare l’utente qualora la società riceva richieste di natura legale per l’accesso ai suoi dati personali. Microsoft ha dunque deciso di adottare lo standard ISO/IEC 27018 ufficializzato lo scorso anno dall’International Organization for Standardization (ISO) e dall’International Electrotechnical Commission (IEC).
Uno standard che delinea un insieme di regole di sicurezza e di verifiche che devono essere attuate da un fornitore pubblico di servizi cloud. La casa di Redmond ha sottolineato che a seguito della verifica del British Standards Institute,
La casa di Redmond lancia dunque un’operazione trasparenza in cui garantisce ai suoi utenti la massima chiarezza su come saranno gestiti i loro dati salvati sul cloud. Inoltre, altro aspetto molto importante, la casa di Redmond si impegna a non condividere i dati degli utenti a fini pubblicitari. Una posizione importante in un’epoca in cui i dati degli utenti su internet sono utilizzati e condivisi forse con troppa disinvoltura.
Microsoft è dunque il primo grande provider cloud a scegliere di adottare questo standard e questo potrebbe spingere altre importanti azienda del settore a fare lo stesso portando un indubbio vantaggio a tutti gli utenti della rete che sempre di più si affidano ai servizi sulla nuvola per gestire i propri archivi.