Microsoft, Ciao!

Microsoft compra la Greenfield, si accorda per la cessione immediata di gran parte dei suoi asset, ma si tiene ciò che realmente interessa: il comparto Ciao. Il servizio di comparazione prezzi sarà così integrato in Live Search per sfidare Google
Microsoft, Ciao!
Microsoft compra la Greenfield, si accorda per la cessione immediata di gran parte dei suoi asset, ma si tiene ciò che realmente interessa: il comparto Ciao. Il servizio di comparazione prezzi sarà così integrato in Live Search per sfidare Google

Il procedimento formale per giungere allo scopo è stato quantomeno macchinoso, ma l’obiettivo è apparso chiaro e raggiunto: Microsoft è ora a capo di Ciao (Ciao.com, Ciao.it, Ciao.fr, Ciao.de e tutti gli altri siti del network europeo), strumento attraverso il quale conta di estendere la propria presenza sul mercato continentale.

La vicenda passa per la Greenfield, azienda dedita alla sondaggistica per il mercato consumer, da tempo messa sul mercato. Per l’acquisizione era giunta un’offerta da 15.5 dollari per azione, offerta soverchiata poi dal rialzo a 17.5 proveniente da Microsoft. Difficile interpretare a priori la bontà di tale avance, ma la Greenfield ha salutato la Quadrangle Group LLC accettando le missive di Redmond. In cassa, complessivamente, 486 milioni di dollari, 5 dei quali destinati proprio alla Quadrangle a causa della rottura dei rapporti dopo una stretta di mano preliminare.

C’è un asset, in particolare, che interessa a Microsoft: è questo il comparto Ciao, proprietà Greenfield, occupato nella comparazione prezzi con posizione da leader nel Vecchio Continente. La divisione ha macinato nell’ultimo anno 11.4 milioni di dollari e può contare su di una community da 26 milioni di utenti e 5 milioni di recensioni in archivio. Una volta comprata la Greenfield, Microsoft opererà subito una operazione “spezzatino”: Redmond si tiene infatti tutto quel che concerne Ciao, mentre a operazioni concluse (ultimo trimestre dell’anno) girerà la parte restante del gruppo acquisito ad un non meglio definito acquirente terzo (Microsoft non ne rivela il nome, ma ammette di aver già trovato l’accordo).

Anche questa operazione va letta nell’ottica del mancato raggiungimento dell’obiettivo Yahoo: se Microsoft fosse riuscita a rilevare la proprietà di Sunnyvale, infatti, avrebbe potuto annoverare nel proprio arsenale il nome Kelkoo, oggi tra gli asset che Yahoo potrebbe cedere per meglio focalizzare le proprie risorse. Il significato dell’operazione Ciao è così spiegato da John Mangelaars, vice presidente del comparto consumer per Microsoft Europe: «Il successo di Ciao è stato ottenuto grazie ad un team talentuoso che ha ottenuto una combinazione unica di intuizioni tecnologiche e passionalità della community per diventare leader in Europa tra i siti di comparazione per l’ecommerce […] ciò rende il gruppo un fantastico asset per il futuro della nostra offerta nella ricerca. Integrare le capacità di Ciao in Live Search ci offre un forte punto di partenza per la nostra strategia commerciale in Europa». Nello specifico Microsoft intende trasformare Live Search in una base fondamentale per la ricerca dei prodotti da acquistare online. Ciao è il passo scelto in questa direzione. Sicuro e convinto il plauso di Albert Angrisani, CEO Greenfield Online (e precedentemente occupato tanto in Harris Interactive quanto nello staff che ha seguito Reagan durante il mandato come Presidente USA): «L’annuncio odierno accelererà in modo significativo le nostre ambizioni e metterà a disposizione benefici reali per i consumatori ed i commercianti europei».

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