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La fedeltà che Apple gode fra i suoi utenti è imbattibile: così come numerose
I ricercatori della famosa società d’analisi hanno voluto vagliare quanto davvero un’azienda venga considerata affidabile dal pubblico. Per farlo, è stato intervistato un campione rappresentativo di 4.551 individui a stelle e strisce, equamente distribuiti fra i produttori più in voga sul mercato. Le domande non hanno volutamente toccato argomenti quali l’hype generato da un marchio o lo status symbol che rappresenti, bensì quanto sia in grado di relazionarsi con le aspettative del pubblico. Incredibilmente anche per gli stessi ricercatori,
Sebbene
«Microsoft è in prima linea nella costruzione del brand, con un’identità di marchio unica e distinta che la distingue da altri produttori».
Apple non garantirebbe invece la stessa sicurezza. Sebbene venga giudicata "inconfondibile" e "notevole", la segretezza tipica del gruppo unita alla sua spiccata inclinazione alle "rivoluzioni informatiche" – vere o autoproclamate che siano – genererebbero diffidenza nei consumatori. Non è mai dato sapere quel che Cupertino farà nel suo futuro: presenterà un iPhone 6? iWatch verrà davvero lanciato? Ci sarà una iTV? Un’indeterminatezza programmatica che sembra lasciare gli utenti a camminare su un tappeto di uova, una policy che – pur vincendo in "wow factor" quando il prodotto è effettivamente presentato – non eguaglierebbe quell'"usato sicuro", quella garanzia a occhi chiusi che Microsoft garantirebbe.
Larry Vincent, fondatore di UTA Brand Studio, prova a dare un’interpretazione di questi dati:
«Gran parte del mondo utilizza i prodotti Microsoft e molte persone si riconosco in essi. Mentre Apple è più la reginetta o il re del ballo studentesco: bellissimi, ma non proprio come noi. […] Apple è vulnerabile per quanto le persone si siano polarizzate nella loro visione sul brand. Microsoft è vista invece da molti come "uno di noi".»
In definitiva, Microsoft è garanzia di presenza, quell’abito nero che si indossa in ogni occasione senza mai sbagliare. Apple è invece l’eccitante rischio, una sorta di salto nel vuoto che non sempre è dato sapere dove porterà.