Meta, la holding che controlla Facebook, Instagram e WhatsApp, ha annunciato una importante novità:
AR Research SuperCluster (RSC), ovvero il
più potente e veloce supercomputer mai realizzato prima dall'uomo. Secondo le informazioni pubblicate dalla compagnia, RSC verrà impiegato nella realizzazione di una nuova generazione di intelligenza artificiale.
Il team di sviluppo di Meta indica che il supercomputer sarà completato a
metà del 2022, periodo in cui raggiungerà la sua piena potenza di calcolo e straccerà ogni record mai raggiunto prima da questo genere di macchine.https://twitter.com/MetaNewsroom/status/1485661376966115334?s=20"
L'intelligenza artificiale può attualmente eseguire compiti come tradurre il testo in diversi linguaggi oppure identificare contenuti potenzialmente dannosi - sottolinea l'azienda nel comunicato stampa -
, ma sviluppare la prossima generazione di intelligenza artificiale richiede supercomputer capaci di eseguire quintilioni di operazioni al secondo."RSC aiuterà i ricercatori di Meta nello sviluppo di nuovi modelli di IA capaci di imparare da trilioni di esempi, analizzare testo, immagini e video contemporaneamente e sviluppare nuovi tool utili nel mondo della realtà virtuale.
A cosa serve tutta questa potenza?
Ad oggi l'intelligenza artificiale viene utilizzata in un gran numero di contesti e in situazioni per noi ormai divenute normali e date quasi per scontate. In realtà dietro questi semplici gesti ci sono lunghi anni di studio e sviluppo di machine learning e reti neurali, ma per le sfide che ci attendono in futuro è necessario disporre di computer ancora più potenti di quelli attuali. Questa necessità di calcolo ha portato gli ingegneri Meta a una semplice conclusione: realizzare il supercomputer più potente mai visto sulla faccia della Terra.
Uno dei campi in cui verrà impiegato RSC, oltre a identificare con maggiore precisione e rapidità i contenuti potenzialmente nocivi pubblicati in rete, riguarderà anche il
metaverso: l'azienda è intenzionata a realizzare un ambiente virtuale inclusivo e sicuro tanto quello attualmente disponibile sui social. Per raggiungere questo obiettivo si è reso necessario fare affidamento a una potenza di calcolo inaudita per gettare le basi della prossima era del digitale.