Messenger, crittografia end-to-end per tutti

La crittografia end-to-end su Facebook Messenger arriva per tutti; gli utenti potranno avviare conversazione private al riparo da sguardi indiscreti.
Messenger, crittografia end-to-end per tutti
La crittografia end-to-end su Facebook Messenger arriva per tutti; gli utenti potranno avviare conversazione private al riparo da sguardi indiscreti.

Facebook Messenger è più sicuro. La crittografia end-to-end è, adesso, disponibile per tutti i suoi utenti. I primi test per l’inserimento di questa funzione di sicurezza erano iniziati lo scorso luglio ma adesso il social network avrebbe finalmente finito la distribuzione di questa opzione di sicurezza per tutti i suoi iscritti. Il sistema di crittografia è disponibile per gli utenti sotto forma dell’opzione “secret conversations” che permette agli utenti di avviare una chat riservata.

La crittografia end-to-end permette, infatti, una riservatezza totale. Solamente i partecipanti alla chat potranno leggere i messaggi. Gli altri utenti e nemmeno Facebook potranno avere accesso e leggere i messaggi scambiati. Inoltre, l'opzione "secret conversations" permette anche di impostare un timer per l’autodistruzione dei messaggi. In questo modo le conversazioni non potranno in alcun modo essere intercettate. Utilizzando questa modalità di conversazione protetta, gli utenti, però, non potranno utilizzare alcune funzionalità di Messenger come l’invio di GIF e dei video. Rimane, comunque, la possibilità di condividere immagini ed adesivi. Tutte le conversazioni private potranno essere eliminate dagli utenti.

Queste opzioni di sicurezza saranno, però, disponibili solo se gli utenti dispongono dell’ultima versione dell’applicazione di Facebook Messenger.

Messenger non è la prima applicazione di chat ad offrire la crittografia end-to-end, anzi non è nemmeno la prima chat di Facebook a farlo. WhatsApp, per esempio, ha integrato il medesimo sistema ad aprile 2016.

Con Messenger, tuttavia, la crittografia end-to-end sarà solamente on demand, cioè attiva solo quando saranno gli utenti a richiederlo. Sulle altre piattaforme, invece, questa funzione di sicurezza è attiva di default per tutti. Questo significa, però, che la maggior parte delle conversazioni saranno non protette perché l’utente medio non possiede sufficienti conoscenze per comprendere l’importanza dell’utilizzo della crittografia.

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