Il mercato del gaming in Italia: +3,8% nel 2015

Il nuovo report di AESVI fotografa il mercato videoludico nel nostro paese: segno positivo sia nel corso del 2014 che nei primi cinque mesi del nuovo anno.
Il mercato del gaming in Italia: +3,8% nel 2015
Il nuovo report di AESVI fotografa il mercato videoludico nel nostro paese: segno positivo sia nel corso del 2014 che nei primi cinque mesi del nuovo anno.

Segno positivo per il mercato del gaming in Italia. A fotografare la tendenza è AESVI (Associazione Editori Software Videoludico Italiana): il 2014 si è chiuso con un giro d’affari di quasi 900 milioni di euro, mentre i primi cinque mesi del 2015 si sono conclusi con un +3,8%. A trainare le vendite il segmento hardware (+1,2%), quello degli accessori (+6,8%) e il software digitale (+20%).

Lieve flessione invece per il supporto fisico. In particolare, quello per console perde il 2,9% e quello destinato a PC il 14,3%. È la logica conseguenza di una sempre più capillare diffusione di piattaforme come Steam e Origin, che in ambito desktop permettono di comprare la versione digitale dei titoli a prezzo conveniente rispetto a quello solitamente praticato da negozi e store online. Lo stesso vale, ad esempio, per i cataloghi dei giochi Xbox e PlayStation offerti in download. Queste le parole di Andrea Persegati, presidente AESVI.

Lo scenario che presentiamo oggi è positivo e rispecchia un settore in movimento sia sul fronte del mercato che sul fronte dei consumatori. Cresce il mercato dei videogiochi e cresce anche il pubblico dei videogiocatori, che diventa sempre più allargato, in maniera trasversale all’età e al genere. Rispetto a qualche anno fa, oggi i nostri utenti sono più adulti e consapevoli e c’è una percentuale femminile in crescita. In Italia il popolo dei videogiocatori ha ormai toccato quota 29 milioni di persone.

Il mercato videoludico in Italia: i numeri del 2014

Il mercato videoludico in Italia: i numeri del 2014

Software

Analizzando esclusivamente il software, il prodotto fisico continua ad avere un peso rilevante, con un fatturato pari a 346,5 milioni di euro nel 2014, ovvero il 39% del totale. Il digitale ha comunque introdotto dinamicità nel settore, generando 180 milioni di euro (il 20% del mercato). Sulla stessa linea d’onda è iniziato anche il 2015. Il gioco più venduto in Italia lo scorso anno è stato FIFA 15, seguito dall’edizione precedente FIFA 14, a testimonianza dell’amore per il calcio dei nostri connazionali. Il genere più apprezzato è stato quello d’azione (39,9%), seguito da sport (17,2%) e avventura (14,5%).

Grande successo per blockbuster come Gran Theft Auto, Call of Duty, Just Dance, Minecraft, Assassin’s Creed, Far Cry, Pro Evolution Soccer, Battlefield, Gran Turismo, The Last of Us, Skylanders e Pokemon.

Il profilo del videogiocatore italiano

Il profilo del videogiocatore italiano

Hardware

Il segmento hardware ha generato il 31% del fatturato complessivo, con 276,3 milioni di euro. Vendite positive anche in questa prima parte del 2015, con un +1,2% rispetto all’anno precedente. In particolare, hanno trainato il mercato le console di ottava generazione, soprattutto PS4 e Xbox One. Oggigiorno quasi un italiano su tre di età superiore ai 14 anni possiede una console (14,1 milioni di persone, 10,8 milioni nel 2011). Il tasso di penetrazione delle piattaforme videoludiche è dunque cresciuto di sei punti percentuali in quattro anni, dal 22% al 28%.

Secondo AESVI, il 2015 si presenta sotto il segno dell’innovazione tecnologica, dell’installazione definitiva delle console e di un’offerta di titoli ricca di novità. Con premesse di questo tipo, le prospettive di sviluppo del settore per il prossimo futuro sono estremamente positive.

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