Il mercato dei libri perde quota, tranne l'online

I libri perdono il 6,5%, ma l'online cresce e salva anche l'editoria per ragazzi.
Il mercato dei libri perde quota, tranne l'online
I libri perdono il 6,5%, ma l'online cresce e salva anche l'editoria per ragazzi.

Spinti dal motto storico “più libri più liberi”, la Fiera nazionale della piccola e media editoria cominciata oggi al PalaCongressi di Roma ha visto uno studio della Nielsen parlare delle vendite online dei libri, dando al web quel che forse nessuno pensava gli spettasse: il ruolo di primo protagonista.

L’indagine Nielsen presentata oggi a PLPL fotografa il mercato del libri nei canali trade (librerie, online, grande distribuzione) e nello specifico indaga il segmento della piccola e media editoria, utilizzando il campione omogeneo dei 374 editori espositori della manifestazione. I dati sono abbastanza prevedibili per quanto riguarda il cartaceo e il mercato complessivo: a fine ottobre si registra un -6,5% (circa 65 milioni di euro in meno rispetto allo stesso periodo del 2012 nei canali trade), e un –13,8% rispetto al 2011. Se poi dal mercato si esclude la grande distribuzione il calo delle copie è decisamente più alto. In altri termini, si vende meno, si legge meno – tranne i ragazzi – e le librerie tradizionali sono quasi morte.

Se però si vanno a controllare le vendite per generi e per destinatari, si nota come sia ancora forte il boom dei libri per bambini e della saggistica, una delle tendenze più robuste di questi anni nell’editoria italiana, e il canale più significativo per i piccoli – sorpresa – sono le librerie online. Al netto di Amazon, il canale su cui i piccoli e medi editori hanno il maggior peso (con esclusione della grande distribuzione) per un valore dell’11,9% sulle librerie online, il 9,9% su quelle indipendenti e per il 7,4% su quelle di catena. Uno specifico interessante, anche se Marco Polillo, presidente dell’AIE, gli editori italiani, non lo vede di buon occhio:

Lo spostamento verso l’online delle vendite dei piccoli editori potrebbe essere dovuto non solo da una maggiore familiarizzazione del pubblico alle vendite sul web ma anche – e questo sarebbe in prospettiva molto pericoloso – da un minore assortimento nelle librerie della produzione dei piccoli. Contrastante è anche ciò che riguarda i valori dei libri per bambini: è estremamente significativo che questo particolare mercato continui a essere in controtendenza rispetto a quello generale.

La fiera continua fino a domenica

#Piùlibri13 prosegue fino all’otto dicembre con un ricco programma di incontri, 900 ospiti in 310 appuntamenti, con autori internazionali (tra gli altri, la grande scrittrice irlandese Edna O’Brien, lo scrittore marocchino Tahar Ben Jelloun, il reporter messicano Diego Enrique Osorno) e italiani come Andrea Camilleri, Massimo Carlotto, Erri De Luca, Marco Malvaldi (protagonisti di presentazioni, tavole rotonde, dialoghi) e una folta pattuglia di giornalisti, saggisti, critici letterari.

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