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L’oscuramento forzato di Megaupload e di Megavideo voluto dall’Fbi americano per violazione delle leggi sul copyright, ha come previsto scatenato un putiferio di polemiche sul web. La reazione più dura è stata quella del gruppo dei pirati informatici
Gli Anonymous, con il loro attacco informatico, hanno dunque voluto rispondere a loro modo all’azione della autorità americane che giudicano lesiva della libertà della rete.
Ma la sensazione è che con la clamorosa chiusura del network di Megaupload.com e con l’arresto del suo fondatore Kim Dotcom, noto come Kim Schmitz e di altri responsabili del network, possa essere scattata una sorta di pericolosissima guerra cibernetica tra chi tenta di proteggere i diritti d’autore e chi vuole invece la piena libertà della rete anche a costo di rendere lecita la fruizione di materiale pirata.
L’atto in grande stile degli Anonymous di questa notte ne è probabilmente la prova e non sarà certo l’ultimo.
Ma anche la rete stanotte è stata un fermento di polemiche e di proteste. Su Twitter, chi ha seguito stanotte l’hashtag #megaupload ha potuto leggere migliaia di messaggi di protesta, tutti rivolti a richiedere la riapertura del network.
La situazione è davvero molto tesa al momento e siamo sicuri che nelle prossime ore la vicenda subirà nuove evoluzioni.