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La catena alberghiera Marriott International ha confermato una pesante violazione informatica che avrebbe coinvolto circa 500 milioni di clienti. L’hack, potenzialmente il più grande dopo quello riportato da
Peggio ancora, stando a un’indagine interna, almeno un soggetto terzo è stato in grado di accedere alla rete Starwood dal 2014. Per circa 327 milioni dei 500 milioni interessati, le informazioni rubate comprendono nome, indirizzo postale, numero di telefono, indirizzo e-mail,
Arne Sorenson, CEO e President di Marriott, ha dichiarato: "Ci rammarichiamo profondamente per l’accaduto, non siamo riusciti a meritare quello che i nostri ospiti si aspettano da noi. Stiamo facendo tutto il possibile per supportare i nostri clienti e imparando dagli errori guardiamo già avanti. Confermiamo il nostro impegno nei confronti dei consumatori in tutto il mondo e stiamo già lavorando sodo per garantire tutte le risposte alle domande sulle loro informazioni personali, con un sito Web e un call center dedicati. Continueremo inoltre a sostenere gli sforzi della polizia e a collaborare con i principali esperti di sicurezza per le indagini; infine stiamo destinando le risorse necessarie per eliminare gradualmente i sistemi Starwood e accelerare i continui miglioramenti della sicurezza nella nostra rete".
Per quello che si sa, la violazione riguarda chi ha effettuato una prenotazione sui canali della catena entro il 10 settembre 2018; persone che dovrebbero essere contattate direttamente dai responsabili tecnici dell’hotel, per dare le specifiche sulle problematiche. La società ha aggiunto di aver riferito dell’incidente alle forze dell’ordine e alle autorità di regolamentazione.