Mappe di iOS 6: migliora Flyover, ma ancora errori

Apple aggiorna diverse città mondiali con il supporto a Flyover e ai palazzi 3D delle Mappe di iOS 6, ma continuano a persistere errori cartografici.
Mappe di iOS 6: migliora Flyover, ma ancora errori
Apple aggiorna diverse città mondiali con il supporto a Flyover e ai palazzi 3D delle Mappe di iOS 6, ma continuano a persistere errori cartografici.

L’epopea delle Mappe di iOS 6 non sembra davvero aver fine. Così come promesso da Tim Cook, il team di lavoro guidato da Eddy Cue sta facendo di tutto per eliminare i poco edificanti errori presenti sulla cartografia targata Mela sin dal suo lancio. Sviste non da poco, con intere città eliminate, altre sommerse dall’oceano e pericoli di morte per i turisti della lontana Australia. Oggi Cupertino annuncia il miglioramento di molte funzioni, tra cui l’aggiornamento della navigazione 3D e della funzionalità Flyover per diverse città del globo. Peccato, però, che molti dei bug rilevati non siano ancora scomparsi.

La funzionalità Flyover è quel sistema che permette, sui device iOS di ultimissima generazione e dotati di un processore sufficientemente potente, di navigare le città in 3D e a 360 gradi. Fra le nuove aree disponibili, molti quartieri occidentali e orientali, tra cui Boston, Glasgow, Londra, Portland, Monaco, Barcellona e anche l’italianissima Roma. Ma gli utenti dei social network, sempre attenti ai passi falsi della Mela, non si sono di certo accontentati di vedere il Colosseo in tre dimensioni, date altre mancanze di cui la Mela pare non essersi resa ben conto.

A Minneapolis, ad esempio, gli utenti in cerca di cure vengono indirizzati su un ospedale da tempo chiuso, mentre altre importanti cliniche della città sono del tutto ignorate dalla cartografia. La stazione principale di Auckland, cittadina della Nuova Zelanda, è invece immersa nel mare al largo del porto, mentre in tutti gli Stati Uniti i punti d’interesse sono sbagliati, tanto che viene indicato di compiere una decina di chilometri per raggiungere il più vicino fast food a persone già comodamente sedute al tavolo del ristorante desiderato.

Insomma, Apple riuscirà mai a rimettere in sesto le sue mappe, raggiungendo così i competitor più blasonati del mercato, come il tanto lodato Google Maps? E dopo tanti mesi di polemiche e figure poco edificanti, chi è davvero imputabile per gli errori? È solo colpa di una distratta Cupertino o qualche responsabilità proviene anche dai fornitori terzi delle mappe, poco attenti all’affidabilità dei loro prodotti?

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