
Chiunque abbia acquistato un prodotto Apple si sarà reso conto di un particolare effetto all’apertura della scatola: il profumo. No, Cupertino non immerge i propri computer in litri di eau de toilette prima di recapitarli alla clientela, si tratta invece di un particolare odore generato da plastica, metallo e carta subito dopo la produzione, che permane per pochissimo tempo dopo l’unboxing.
Sul Web in tanti, e per molto tempo, hanno discusso di questa particolarità curiosa del packaging Apple, soprattutto perché tale odore sembra essere gradito a molti. Talmente gradito che qualcuno ha addirittura pensato di catturarne l’essenza per un profumo.
Di primo acchito sembrerebbe una bufala, ma
e
danno la notizia come certa. In Australia gli artisti Gavin Bell, Jarrah de Kuijer, e Simon McGlinn hanno cercato di riprodurre il profumo di
, inviandone alcuni nuovi esemplari in Francia ai laboratori Air Aroma. Niente di segreto nella mixture di questa fragranza, si tratta solamente di un miscuglio di colla, plastica, gomma e carta. Non sarà propriamente sexy, ma soddisferà di certo gli utenti Apple più sfegatati.
«Per replicare l’odore, un nuovo prodotto Apple è stato inviato al nostro laboratorio in Francia. Da lì, i produttori professionali di profumo hanno analizzato l’aroma presente all’apertura del prodotto per realizzare dei campioni di fragranza. Terminata l’operazione, il laptop è stato rimandato in Austrialia, viaggiando per oltre 50.000 chilometri mantenendo il profumo di un MacBook Pro nuovo.»
Il profumo non verrà però messo in commercio: verrà bensì vaporizzato durante un’esibizione artistica in quel di Melbourne che si ripeterà in due occasioni, ovvero il 20 aprile e il 12 maggio.